BBVA ha compiuto un altro grande passo avanti nell’uso dell’IA generativa nei suoi principali mercati.
Non solo ha prioritizzato circa 100 progetti da sviluppare con vari strumenti che impiegano questa nuova tecnologia, ma ha anche firmato un accordo strategico con OpenAI, il creatore di ChatGPT, per iniziare a implementare questo strumento all’avanguardia tra i suoi dipendenti.
L’obiettivo è esplorare, in modo sicuro e responsabile, come l’IA generativa possa accelerare i processi, migliorare la produttività e favorire l’innovazione grazie alle sue capacità di creare testi e immagini e processare informazioni, tra le altre funzionalità.
Con questo ultimo accordo, BBVA si conferma ancora una volta all’avanguardia nell’adozione di tecnologie dirompenti che impatteranno l’industria finanziaria. In particolare, è la prima banca europea a stringere un’alleanza con OpenAI, che condividerà il suo know-how e sbloccherà il pieno potenziale del nuovo strumento per la banca.
BBVA ha già iniziato a distribuire 3.000 licenze di ChatGPT Enterprise tra i dipendenti del Gruppo, con l’obiettivo di aumentare la produttività e l’efficienza dei processi, stimolando allo stesso tempo l’innovazione all’interno del Gruppo. La versione enterprise di ChatGPT offre la massima sicurezza e privacy, combinata con la sua capacità unica di generare contenuti o rispondere a complesse domande aziendali, tra numerose altre funzionalità.
OpenAI ha anche concordato di fornire formazione e aggiornamenti costanti per i suoi modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), la tecnologia su cui si basa ChatGPT. Collaborando strettamente con OpenAI, BBVA promuoverà i casi d’uso più efficaci per il business e i processi della banca.
I dati e la tecnologia sono le leve chiave della trasformazione in BBVA, che da oltre un decennio gestisce centri di sviluppo specifici per l’analisi avanzata e l’intelligenza artificiale, ora noti come AI Factories, in Spagna, Messico e Turchia. Oltre a questi team, ci sono anche analisti e specialisti dei dati che lavorano in tutte le aree di business, per un totale di oltre 5.000 dipendenti, di cui circa 1.000 sono data scientist.
L’intero team lavora per sbloccare il valore dei dati e dell’IA con l’obiettivo di migliorare le decisioni aziendali e aiutare a creare vari tipi di prodotti, come soluzioni per migliorare la salute finanziaria dei clienti o assisterli nella loro transizione climatica.
Il recente accordo con OpenAI è un ulteriore esempio dell’impegno continuo di BBVA verso l’IA generativa come aspetto chiave e differenziante nella proposta di valore che offre ai suoi clienti.
“Le nuove tecnologie di intelligenza artificiale avranno un impatto dirompente sulla società nel suo complesso e sull’industria finanziaria in particolare. In BBVA, vogliamo promuovere ulteriormente il nostro ruolo di pionieri nell’innovazione dei servizi finanziari e siamo quindi fermamente impegnati a esplorare il potenziale di questa tecnologia. Crediamo che l’IA generativa, quando utilizzata in modo sicuro e responsabile, possa cambiare radicalmente il modo in cui supportiamo i nostri clienti nelle loro decisioni e offriamo servizi personalizzati. Inoltre, stimola la creatività tra i nostri dipendenti”, spiega Ricardo Martín Manjón, Global Head of Data di BBVA.
Il COO di OpenAI, Brad Lightcap, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di collaborare con BBVA, una delle principali banche europee, per offrire le capacità di ChatGPT Enterprise su larga scala. L’IA semplifica i compiti noiosi, aumentando la creatività, l’efficienza e la produttività.”
La banca sta già distribuendo le licenze nei suoi servizi centrali in Spagna, e questo processo continuerà nei principali paesi del Gruppo. Sarà fornita una formazione obbligatoria per ogni account creato. L’obiettivo è che tutte le aree e i dipartimenti abbiano accesso a ChatGPT, in modo che i dipendenti autorizzati possano collaborare con i loro colleghi nello svolgimento di vari progetti. Contemporaneamente, BBVA raccoglierà feedback e suggerimenti da questi utenti attraverso una comunità multi-paese, con l’obiettivo di segnalare i casi d’uso più rilevanti e condividere le migliori pratiche.
“Vediamo questo primo passo nell’uso di ChatGPT Enterprise come un’opportunità per convalidare fino a che punto questi strumenti possono realmente aumentare la nostra produttività, trasformando così il modo in cui tutti lavoriamo all’interno della banca”, spiega Elena Alfaro, la nuova Head of AI Adoption di BBVA, il cui ruolo è di diffondere questa tecnologia in tutto il Gruppo. “Miriamo a migliorare le capacità dei nostri dipendenti, non a sostituirli”, afferma.
Alfaro osserva anche che, sebbene ChatGPT Enterprise rappresenti sicuramente un impegno strategico importante, non sarà l’unica soluzione utilizzata all’interno dell’organizzazione. BBVA continuerà a valutare altri strumenti che potrebbero essere utili per i più di 100 casi d’uso da implementare nel corso del 2024.