Secondo un’analisi di Barclays, nel mese di aprile 2025 le operazioni di buyback (riacquisto di azioni da parte delle aziende) sono state particolarmente forti, e questo potrebbe aver contribuito a far risalire rapidamente il valore delle azioni dopo le perdite registrate a seguito degli eventi legati al “Liberation Day” di Trump. Le società che fanno parte dell’indice STOXX 600, che include alcune delle principali aziende europee, hanno riacquistato azioni per un valore complessivo di diciassette miliardi di euro, segnando il massimo storico per il mese di aprile.
I settori che hanno effettuato i riacquisti più consistenti sono stati quello finanziario e quello energetico, con rispettivamente 13,5 miliardi di euro e 11 miliardi di euro di buyback nell’ultimo trimestre. Barclays ha sottolineato che anche gli annunci di buyback restano favorevoli, con 27 miliardi di euro di nuovi programmi di riacquisto di azioni annunciati dalle aziende dello STOXX 600 ad aprile, in linea con le tendenze stagionali. Il settore finanziario è stato il più attivo, con 31 miliardi di euro di buyback, un dato superiore rispetto all’anno precedente, così come si legge su Borsa Italiana.
I volumi delle transazioni legate ai buyback sono stati notevoli ad aprile, arrivando all’1,6% del totale delle transazioni nel mercato azionario. Nei settori energetico e finanziario, in particolare, i riacquisti hanno rappresentato rispettivamente il 3,2% e il 2,3% del volume complessivo di scambi. Questo dimostra l’importante impatto dei buyback, che hanno aiutato a stabilizzare i prezzi delle azioni, soprattutto durante i periodi di incertezze come quelli che seguono le fasi di blackout delle aziende.
Inoltre, Barclays ha evidenziato che circa l’80% dei buyback che le aziende si sono impegnate a realizzare entro il 2025 non sono ancora stati eseguiti, il che suggerisce che ci saranno ulteriori buyback nei prossimi mesi. Tra le aziende europee più coinvolte in queste operazioni ci sono Melrose Industries, Balfour Beatty, Genmab e Standard Chartered.
Barclays, infine, ha osservato che i buyback sono particolarmente cruciali in un periodo in cui i rendimenti obbligazionari sono in aumento. Con i rendimenti obbligazionari che continuano a salire, le valutazioni azionarie rischiano di essere influenzate negativamente. In questo contesto, i buyback da parte delle aziende possono offrire un certo sollievo ai mercati azionari, aiutando a sostenere i prezzi delle azioni e compensare la minore domanda da parte degli investitori istituzionali.