Nel 2024 la spesa Tax Free è cresciuta in Italia, ma le previsioni per il 2025 sono legate a doppio filo al ritorno dei consumatori cinesi. Questa l’indicazione di Pier Francesco Nervini, coo North & Central Europe & Global Accounts di Global Blue.
Nel corso del convegno di Altagamma il manager ha dichiarato che ‘negli ultimi dodici mesi abbiamo assistito ad una crescita double digit del mercato del lusso Tax Free’. Nel dettaglio nel periodo gennaio-ottobre 2024 la spesa Tax Free in Italia per i prodotti del lusso è aumentata del 14% rispetto al 2023, in linea con l’andamento registrato in Europa continentale.
A trainare questa crescita è stato un mix di nazionalità, guidato dai turisti statunitensi, che rappresentano il 26% dei volumi tax free del lusso, seguiti dai cinesi (12%), dai visitatori provenienti dai Paesi del Golfo (11%) e dall’Asia (11%). Queste nazionalita’, ad esclusione degli asiatici, hanno incrementato la loro spesa tax free rispetto allo scorso anno: +8% per gli statunitensi, +42% per i cinesi e +12% per i turisti arabi. In media, il turista extra-UE ha registrato una spesa di 2.886 euro in prodotti del lusso. Per il futuro Nervini ha indicato che la tendenza evidenzia che mentre aumentano le transazioni, si stabilizza la spesa media.
Nel corso del 2024 sono tornati i turisti cinesi, con un tasso di recovery della spesa del 62%. “È un bacino fondamentale per l’industria del lusso, storicamente cruciale per il Tax Free, con una spesa media per shopper che si aggira sui 4.048 euro, la più alta in Italia dopo quella degli arabi (4.234 euro)“, ha proseguito il manager che però ha sottolineato che il consumatore cinese ha preferito acquistare in Asia Pacifico, dove il tasso di recovery della spesa Tax Free rispetto al 2019 è arrivato al 204%. ‘Il pieno ritorno del cinese in Europa sarà una delle sfide del 2025‘, ha concluso Nervini.