Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese italiane dell’ICT e dell’elettronica di consumo, ha presentato una nuova guida dedicata alla mappatura delle tecnologie digitali al servizio della sostenibilità ambientale e della competitività delle imprese. Il documento è stato realizzato dai gruppi di lavoro “Trasformazione digitale delle PMI” e “Sostenibilità” dell’associazione, con l’obiettivo di fornire alle aziende uno strumento pratico, aggiornato e operativo per orientarsi tra le soluzioni digitali già oggi disponibili sul mercato.
La guida parte da una constatazione molto concreta: i Piani Transizione 4.0 e 5.0 sono stati – e continuano a essere – strumenti chiave della politica industriale italiana. Tuttavia, molte imprese, soprattutto di piccole e medie dimensioni, non riescono a sfruttarli appieno per mancanza di conoscenze sulle tecnologie disponibili, su come integrarle concretamente nei propri processi produttivi e su come valutarne l’impatto in termini di sostenibilità. Da qui nasce l’esigenza di una mappatura chiara e basata su casi d’uso reali, capace di mostrare non solo le potenzialità ma anche l’efficacia concreta delle tecnologie digitali.
Secondo Anitec-Assinform, il digitale è oggi il motore principale della trasformazione sostenibile. Le tecnologie digitali possono intervenire lungo tutta la filiera industriale, dall’automazione intelligente alla manutenzione predittiva, dall’impiego delle fonti rinnovabili alla gestione integrata delle performance ambientali. Tutti questi strumenti contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica e ambientale, rendendo i processi aziendali più intelligenti, tracciabili e affidabili.
Un ulteriore ambito di applicazione riguarda la compliance normativa. Grazie alla digitalizzazione, i dati diventano strutturati, tracciabili e interoperabili, facilitando così il rispetto delle normative ambientali e la produzione di una reportistica ESG allineata agli standard internazionali. Inoltre, la disponibilità di dati precisi favorisce l’ottenimento di certificazioni ambientali sia di processo che di prodotto.
Daniele Lombardo, consigliere di Anitec-Assinform con delega alle politiche per la trasformazione digitale delle PMI, ha sottolineato come l’azione dell’associazione sia orientata ad accompagnare le imprese verso una transizione combinata, digitale e verde, che rappresenti anche un’opportunità di crescita e innovazione per tutto il settore. Secondo Lombardo, le tecnologie digitali sono oggi il fattore abilitante fondamentale per migliorare l’efficienza, ridurre l’impatto ambientale e rafforzare la competitività. La scarsa adozione del Piano Transizione 5.0, spiega, è anche dovuta alla mancanza di conoscenze concrete sulle tecnologie e su come misurare i risultati in ottica sostenibile. Questo documento vuole quindi essere un primo passo per aiutare le imprese a compiere una transizione verso una sostenibilità integrata e misurabile.
La guida è stata redatta a partire da trenta casi d’uso reali forniti direttamente dalle aziende associate ad Anitec-Assinform, a dimostrazione che molte soluzioni digitali sono già applicabili con successo. Il catalogo verrà aggiornato periodicamente, in un’ottica di condivisione continua e adattamento alle evoluzioni tecnologiche. La doppia transizione – digitale e ambientale – rappresenta una sfida complessa per il sistema produttivo italiano, ma anche un’opportunità strategica per rafforzare la nostra industria, rendendola più moderna, resiliente, competitiva e sostenibile nel lungo periodo.