Il dipartimento per l’efficienza del Governo (Doge) guidato da Elon Musk si prepara ad avere accesso al sistema fiscale che contiene dati finanziari dettagliati dei contribuenti e delle aziende degli Stati Uniti. Il Washington Post, citando tre fonti vicine alla vicenda, sostiene che ciò sta suscitando preoccupazione all’interno dell’Internal Revenue Service (Irs), l’amministrazione fiscale americana.
La creazione del Doge è stata decisa da Donald Trump alla fine di gennaio e il suo obiettivo è riformare radicalmente l’apparato statale americano per ridurre la spesa pubblica. È guidato da Elon Musk e alcune delle sue prime iniziative sono state oggetto di sfide legali per i pericoli che rappresentano per i dati personali sensibili. Il quotidiano afferma di aver avuto accesso alla bozza di accordo che prevede la possibilita’ per un dipendente del Doge di lavorare per centoventi giorni presso l’Irs, con possibile accesso ai vari sistemi e database, in particolare all’Idrs, che è particolarmente sicuro e riservato.
Il sistema permette “l’accesso visivo istantaneo a determinati file dei contribuenti”, secondo un documento dell’Irs citato da Axios. Un funzionario dell’amministrazione Trump citato dal quotidiano ha affermato che il Doge ha bisogno dell’accesso all’Idrs per “eliminare sprechi, frodi, abusi e migliorare le prestazioni del governo”, assicurando che ciò avverrà all’interno di ‘un quadro giuridico e con l’appropriato accreditamento di sicurezza’.
Un portavoce della Casa Bianca, Harrison Fields, intervistato dalla Nbc ha affermato che “è necessario l’accesso diretto al sistema per identificare e risolvere” i problemi, aggiungendo che “il Doge continuerà a far luce sulle frodi che scopre, perchè il popolo americano merita di sapere in cosa il suo governo ha speso i soldi delle tasse guadagnati con fatica”. Il piano del Doge per accedere a questi sistemi si inserisce nella prospettiva, secondo la stampa, di una massiccia riduzione del personale dell’Irs.