Sulla base di una proposta della Commissione del 2007 l’Unione europea si è fissata l’obiettivo ambizioso di tagliare del 25% entro il 2012 i costi amministrativi che la normativa Ue impone. La Commissione pubblica una rassegna di come stanno andando i lavori e piani di riduzione settoriale relativi a 13 ambiti prioritari. Complessivamente le misure proposte dalla Commissione e in via di preparazione consentiranno alle imprese di risparmiare circa 40,4 miliardi di euro su un importo di 123,8 miliardi di euro di oneri burocratici derivanti da 72 testi legislativi Ue e dalle misure di recepimento e attuazione negli Stati membri. Le misure di riduzione attuate dalla Commissione o da essa proposte e già adottate potrebbero portare a una riduzione di 7,6 miliardi di euro.
Le misure proposte dalla Commissione e che attendono di essere adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio aggiungerebbero altri 30,7 miliardi di euro a tale importo. I lavori preparatori condotti in vista di un’ulteriore riduzione potrebbero sfociare nella presentazione di misure addizionali che comporterebbero ulteriori tagli per un valore di almeno 2,1 miliardi di euro. Spetta ora ai colegislatori assicurare che le imprese possano beneficiare sul terreno di queste iniziative.
José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea, ha affermato: “La Commissione sta realizzando appieno il suo ruolino di marcia in vista dell’obiettivo di ridurre gli oneri burocratici che gravano sulle imprese. Queste hanno già la possibilità di risparmiare annualmente 7,6 miliardi di euro. Questa cifra salirà a circa 40 miliardi di euro se gli Stati membri e il Parlamento europeo appoggeranno pienamente le nostre proposte. Ma il miglioramento della regolamentazione è un lavoro che non finisce mai. Non si tratta soltanto di modificare norme insoddisfacenti, ma di far funzionare meglio le norme valide, usando le nuove tecnologie e facendo leva sull’innovazione. Un ulteriore snellimento delle regolamentazioni europea e nazionali – senza però fare compromessi quando si tratta di proteggere i cittadini – sarà un aspetto chiave della strategia della prossima Commissione volta a promuovere un recupero economico sostenibile“.
Günter Verheugen, Vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per imprese e industria, ha affermato: “Il pacchetto di oggi è il risultato di un impegno politico e di un duro lavoro volto a eliminare la burocrazia inutile. La Commissione ha fatto quanto in suo potere per raggiungere entro il 2012 l’obiettivo di riduzione del 25%. Invito il Parlamento europeo e gli Stati membri ad adottare tutte le rimanenti proposte da noi formulate al fine di farle entrare quanto prima in vigore a vantaggio dell’economia europea. Si tratta di un’iniziativa a costo zero che rappresenta però un aiuto pari a 30,7 miliardi di euro per le nostre imprese, soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI)“.
Il programma Ue di riduzione degli oneri amministrativi prevede una riduzione complessiva pari a 40,4 miliardi di euro (33% dell’onere stimato). Esso entrerebbe in vigore se tutte le proposte della Commissione riscuotessero l’accordo del Consiglio e del Parlamento. Ciò vale in particolare per due importanti proposte avanzate all’inizio di quest’anno, una relativa all’ IVA volta ad agevolare la fatturazione elettronica (per un valore di 18 miliardi di euro), l’altra relativa al diritto societario prevede l’esenzione delle microentità dal requisito legale di elaborare e pubblicare i conti annuali (per un valore di 7 miliardi di euro).
La misurazione di riferimento è ora terminata e ha confermato la scelta fatta dalla Commissione di concentrarsi su determinati ambiti prioritari. Questa misurazione ha anche confermato la vulnerabilità delle PMI agli oneri amministrativi. L’intervento delle parti interessate in seno al gruppo ad alto livello presieduto da E. Stoiber ha contribuito a valutare la fattibilità e a identificare la possibilità di ulteriori misure di riduzione che potrebbero rientrare in nuove iniziative di riduzione degli oneri amministrativi durante il mandato della prossima Commissione.
Inoltre tutti gli Stati membri hanno fissato ambiziosi obiettivi nazionali come concordato nel 2007.
La Commissione, per il tramite del suo sistema di valutazione d’impatto, continuerà ad assicurare che gli oneri introdotti con il varo di nuove politiche siano mantenuti al minimo indispensabile. Il “Programma d’azione per la riduzione degli oneri amministrativi nell’Unione europea” è parte essenziale del programma della Commissione per una migliore regolamentazione. Obiettivo di questa strategia è promuovere la competitività, la crescita e l’occupazione. La riduzione dei costi per le formalità amministrative gravanti sulle imprese è anche in linea con lo Small Business Act (la normativa sulle piccole imprese) e con il suo principio “pensare prima in piccolo” oltre ad essere uno degli ambiti fondamentali d’intervento identificati nel piano europeo di ripresa economica.