La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha approvato una nuova norma per vietare le cosiddette “junk fees”, ovvero quelle commissioni nascoste che vengono aggiunte ad alcuni tipi di acquisto online come i biglietti per gli eventi, gli autonoleggi, le prenotazioni di hotel e servizi digitali in generale.
Queste commissioni, spesso indicate solo al termine del processo di pagamento, sono state criticate per aver reso difficile ai consumatori confrontare i prezzi reali, gonfiando i costi totali. Tra novanta giorni, le aziende in USA avranno l’obbligo di trasparenza, ovvero dovranno mostrare il costo totale, comprensivo di tutte le spese obbligatorie, fin dall’inizio del processo di acquisto, eliminando sorprese durante il checkout.
Secondo la FTC, queste commissioni costano ai consumatori decine di miliardi di dollari ogni anno. Si stima che la nuova regola possa aiutare milioni di famiglie a risparmiare denaro ma anche tanto tempo, evitando di intraprendere un percorso d’acquisto per poi abbandonarlo a causa di queste sgridite “sorprese”. Le aziende che non rispettano la normativa rischiano multe fino a cinquanta mila dollari per ogni violazione.