All’interno dei Paesi dell’Unione europea, i dati relativi alla pirateria digitale rimangono ancora elevati. Tuttavia, l’Italia risulta essere il Paese con la media più bassa di accessi a contenuti piratati.
Questi i dati dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale, come si legge sull’agenzia di stampa Ansa, secondo lo studio ‘Violazioni online del diritto d’autore nell’Ue: film, musica, pubblicazioni, software e tv, 2017-2020’.
Lo streaming, secondo i dati raccolti, è il metodo più utilizzato per accedere a contenuti illegali, con una tendenza allarmante per l’aumento del 10% delle visite a siti web pirata per servizi Iptv nel 2023.