La nuova direttiva Nis2 sulla cybersicurezza “è un cambio di registro di portata enorme sulla sicurezza informatica” osserva il Direttore generale dell’Agenzia nazionale per la cybersecurity Bruno Frattasi nel corso di un convegno organizzato dall’Autorità all’Università di Roma La Sapienza.
La nuova direttiva, in vigore in Italia dall’ottobre scorso, identifica infatti diciotto settori e sotto-settori che saranno soggetti a obblighi di sicurezza incrementati, fra cui telecomunicazioni, sanità, energia, trasporti e telecomunicazioni, a cui si aggiunge la Pubblica Amministrazione. La direttiva era entrava in vigore nel 2023 ed ha modernizzato il quadro giuridico per tenere il passo con una maggiore digitalizzazione e un panorama in evoluzione delle minacce alla cibersicurezza. Secondo Frattasi “serviva più alta capacità di protezione digitale della superfice digitale di ogni paese dell’Unione“. Secondo Frattasi “alzare la difesa cibernetica non può escludere nessuno, ad iniziare dal singolo cittadino”.