Sono entrate in vigore le nuove regole Pix, con le modifiche apportate dalla Banca Centrale volte a contrastare frodi e truffe. Quali sono le novità? La prima riguarda le modifiche alle norme di sicurezza, alcune delle quali interessano più direttamente i correntisti, mentre altre si riferiscono alle modifiche del limite di transazioni per i dispositivi non registrati dai clienti della banca.
A partire dal 1° novembre, dunque, chi possiede un nuovo cellulare o computer o usa il Pix per la prima volta avrà un limite di duecento reais per transazione, con un tetto giornaliero di mille reais. Per trasferire un importo superiore, sarà necessario registrare il nuovo dispositivo presso la banca. Per i dispositivi già utilizzati per i trasferimenti Pix non cambia nulla, come si legge su btlaw.com.
Tuttavia, è importante tenere a mente che le app bancarie offrono la funzione Limiti Pix, che consente ai clienti di richiedere un aumento o una diminuzione dei valori massimi dei Pix. I limiti possono essere impostati, ad esempio, per i trasferimenti diurni o notturni, per i contatti salvati del cliente, per le persone giuridiche o per le persone non registrate. Il cliente può impostare la quantità che può assegnare a ciascuno di questi gruppi su base giornaliera. L’aumento del limite entra in vigore tra le 24 e le 48 ore successive alla richiesta del cliente.
Anche per le banche e gli istituti finanziari sono cambiate alcune regole. Con la nuova risoluzione della Banca Centrale, gli istituti dovranno consigliare i clienti sulle buone pratiche di sicurezza, fornendo informazioni su come proteggersi da eventuali frodi. Le banche dovranno quindi gestire più attentamente i rischi di frode e implementare processi per identificare le transazioni Pix atipiche o non compatibili con il profilo del cliente. Sarà inoltre obbligatorio fornire ai correntisti un canale elettronico per la prevenzione delle frodi.
Inoltre, almeno una volta ogni sei mesi, sarà necessario che le banche verifichino se i clienti sono stati segnalati per frode all’interno del database della Banca Centrale, rifiutando le richieste di registrazione delle chiavi per gli utenti che hanno questi tag attivi.
Inoltre, le banche dovranno ora anche implementare soluzioni per la registrazione, la cancellazione, la modifica, la portabilità e la rivendicazione della proprietà delle chiavi Pix. Con l’adozione diffusa di questo metodo di pagamento, il numero di problemi con le chiavi è cresciuto insieme al volume delle transazioni.
Un’ulteriore novità è il Pix per approssimazione. Secondo le recenti dichiarazioni del presidente della Banca Centrale, Roberto Campos Neto, gli utenti che utilizzano il portafoglio digitale di Google (Google Pay) potranno presto utilizzare i pagamenti di prossimità tramite Pix.
La Banca Centrale prevede di lanciare la funzionalità per l’intera popolazione nel febbraio 2025, quando il Pix per approssimazione diventerà obbligatorio per tutte le istituzioni finanziarie.