di Pierfrancesco Malu
La Vicepresidente della Commissione Europea per i Valori e la Trasparenza, Vera Jourova, ha firmato oggi a nome dell’Unione Europea la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale, i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto. La firma è avvenuta durante la conferenza informale dei Ministri della Giustizia degli stati membri del Consiglio d’Europa, tenutasi a Vilnius, in Lituania.
Questa Convenzione rappresenta il primo accordo internazionale legalmente vincolante sull’intelligenza artificiale. Come spiegato in un comunicato, è pienamente allineata con le normative dell’Unione Europea, in particolare con l’AI Act, la prima regolamentazione completa sull’intelligenza artificiale. La Convenzione mette in risalto un approccio centrato sull’essere umano, rispettando i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto, e promuove la trasparenza sia nei contenuti generati dall’intelligenza artificiale sia nelle interazioni con i sistemi di AI. Inoltre, sottolinea l’importanza di un’intelligenza artificiale affidabile, focalizzandosi su aspetti come trasparenza, robustezza, sicurezza, governance e protezione dei dati, oltre a prevedere meccanismi di supervisione per monitorare le attività legate all’AI.
I principi della Convenzione si applicano all’intero ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale, sia quando gestiti da autorità pubbliche sia da soggetti privati che agiscono per conto di queste. Le aziende private, sebbene tenute a gestire i rischi e gli impatti dell’AI, hanno la possibilità di scegliere tra l’applicazione diretta degli obblighi della Convenzione o l’adozione di misure alternative adeguate. La Convenzione prevede esenzioni per attività di ricerca e sviluppo e per questioni legate alla sicurezza nazionale. È aperta all’adesione non solo ai membri del Consiglio d’Europa e dell’Ue, ma anche a paesi terzi in tutto il mondo.
L’Unione Europea prevede di attuare la Convenzione attraverso l’AI Act, che stabilisce regole armonizzate per la messa in commercio e l’uso dei sistemi di AI, integrate da altre normative dell’Unione. La firma della Convenzione dimostra la volontà dell’UE di diventare parte dell’accordo. Dopo la firma, la Commissione Europea elaborerà una proposta per una decisione del Consiglio, che dovrà essere approvata anche dal Parlamento Europeo.