I modelli di business tradizionali, orientati al controllo e basati sulla linearità di filiera, non sono più sufficienti a gestire la complessità del mondo di oggi. Da qui la necessità di costruire organizzazioni basate sulla decentralizzazione, che incoraggiano le persone a ricoprire il ruolo di player attivi e responsabili. Uno di questi modelli è quello “a piattaforma”, concetto spesso erroneamente confuso con quello di servizio digitale.
Proprio per fare chiarezza sul tema, in occasione del lancio del nuovo libro della founder Sara Malaguti, Flowerista (www.flowerista.it) – ecosistema aperto che si occupa di digital marketing, business strategy, orientamento di carriera e formazione con la mission di valorizzare e far crescere i brand in modo sostenibile – ha organizzato un panel (con accesso libero su prenotazione) dal titolo “Ecosistemi a Impatto – Come il modello a piattaforma può supportare la transizione delle aziende verso la sostenibilità e l’inclusione”, moderato dalla fondatrice stessa.
L’evento, che si svolgerà presso Impact Hub a Torino in Piazza Teresa Noce 17D il 12 giugno dalle ore 18 alle ore 20 circa, vedrà l’intervento di diversi speaker: Daniel Trabucchi, Senior Assistant Professor del Politecnico di Milano e Scientific Director di Platform Thinking HUB; Edoardo Ramondo, Partner di Impact Hub; Elena Ferrero, CEO e Co-Founder di Atelier Riforma e Andrea Scalogna, CEO e Co-Founder di Mercato Itinerante. Il panel, che avrà la durata di circa un’ora, sarà seguito da una sessione di Q&A.
Dal 28 maggio online “Ecosistemi a impatto” e il primo passo verso l’internazionalizzazione
Durante l’evento, Sara Malaguti presenterà anche il suo nuovo libro “Ecosistemi a impatto”, già disponibile su Amazon a partire dal 28 Maggio, data in cui avviene anche il lancio del nuovo sito flowerista.uk, il quale segnerà il primo passo verso la prototipazione del modello fuori dai confini italiani e vedrà come primo Paese interessato il Regno Unito.
A proposito del libro, Sara Malaguti ha raccontato: “È molto diverso dai precedenti tre, perché è a cavallo tra un’autobiografia e un saggio che racconta la genesi e il modello su cui si basa Flowerista. È nato dalla constatazione che sempre più persone mi chiedevano da dove avessi tratto ispirazione, come funziona l’organizzazione all’interno, come fa a stare in piedi, come si attraggono persone (clienti e collaboratori) e altre domande simili. Ho pensato che raccontare la strada fatta in questi primi due anni avrebbe potuto parzialmente rispondere ad alcune di esse.”
Attraverso il libro, Sara vorrebbe mostrare una visione diversa nell’ambito della consulenza organizzativa, condividendo con i lettori ciò che è stato, prima di tutto, il suo viaggio personale. Con Flowerista, infatti, sta costruendo il suo modello organizzativo giorno dopo giorno, e l’obiettivo di “Ecosistemi a impatto” è quello di condividere alcune scoperte fatte e cercare di creare insieme una case history.