Ora c’è un’azienda italiana che si impegna per vivere questa transizione da protagonista: si chiama 247X e lo fa migliorando non solo il processo di adozione di questa tecnologia ma con un approccio inclusivo che offre il 24% delle quote ai suoi dipendenti. Oggi la società fattura 1 milione di euro.
L’intelligenza artificiale non fa paura e molte aziende si stanno adeguando a questa tecnologia. Le imprese e i lavoratori stanno iniziando a conoscerla e in molti casi anche ad utilizzarla. Lo rileva una recente indagine condotta da Ipsos secondo la quale, il 33% degli intervistati utilizza quotidianamente l’intelligenza artificiale nel suo lavoro. Nei prossimi cinque anni, si stima che l’incremento dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale darà alle aziende e ai lavoratori che la utilizzano più tempo, migliorando il proprio lavoro e favorendo il mercato.
In questo nuovo scenario sociale, diventa necessario avere risorse finanziarie adeguate per innovare e dotarsi della presenza di lavoratori digitalmente alfabetizzati in intelligenza artificiale. L’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano afferma che il 61% delle grandi imprese ha all’attivo un progetto di intelligenza artificiale. Le aziende che avevano già avviato almeno una sperimentazione proseguono e accelerano. Cresce quindi la necessità di avere aziende che abilitino e promuovano l’intelligenza artificiale all’interno della propria struttura, migliorando il processo di adozione di questa nuova tecnologia.
Tra le promotrici dell’importanza dell’AI e del suo utilizzo come approccio innovativo per le aziende si colloca 247X, fondata da Luca Barboni, Simone Di Paolo, Roberto Verde ed Alessandro Scappa, che nasce per permettere alle imprese di accedere nella maniera più efficace a servizi progettati per crescere più velocemente grazie a consulenza, formazione e tecnologie dedicate.
“Nel 2023 gli investimenti in AI e tecnologia di tutte le imprese sono aumentati vertiginosamente. In 247X investiamo dal 2018 in tecnologie software, data, analytics e più recentemente AI. Ogni anno abbiamo investito fin da quando esistiamo, porzioni significative dei nostri ricavi in tecnologia. Questo impegno costante ha permesso all’azienda di rimanere in prima linea, sottolineando il nostro interesse verso l’innovazione e consolidando la nostra posizione nel panorama internazionale. L’intelligenza artificiale e la tecnologia sono passate da essere un investimento per il futuro a diventare l’elemento fondamentale della nostra offerta e del valore che portiamo ai nostri clienti”. afferma Roberto Verde, Amministratore e fondatore di 247X.
Ora sono le figure specializzate in AI la vera risorsa chiave per le aziende: il piano di incentivazione di 247X per i dipendenti
La più grande difficoltà delle imprese italiane per competere ad un livello tecnologico all’altezza sono le competenze delle persone in machine learning ed intelligenza artificiale, che come ogni competenza emergente sono rare, più costose e spesso inaccessibili.
Proprio per questo motivo è dal 2018 che 247X ha lavorato ad integrare un team di sviluppo nell’organico dell’azienda con competenze software, machine learning ed AI rarissime sul mercato del lavoro, e che grazie al completamento di un recente aumento di capitale ora partecipa l’azienda al 14%, e insieme al cofondatore e CTO, Alessandro Scappa, forma un team di engineering ed AI che rappresenta per 247X un vero vantaggio competitivo e tecnologico.
Questa integrazione mira a potenziare l’impegno di 247X di far diventare l’AI e la tecnologia il centro della sua offerta.
Senza fermarsi e senza credere che questo basti, l’azienda ha lanciato un ulteriore programma di Stock Option, un piano di incentivazione per i dipendenti legato alle revenue che derivano dai prodotti e i servizi di intelligenza artificiale che produce.
“Nei prossimi tre anni, il 10% del capitale sarà destinato ai dipendenti, con l’obiettivo di collegare la loro crescita finanziaria al successo delle linee di prodotti e servizi tecnologici che sta commercializzando, con la visione di condividere con loro le opportunità legate a questa grande trasformazione industriale“. aggiunge Roberto Verde, CEO di 247X.
“L’AI sta diventando centrale nell’offerta di questa organizzazione, insieme alle persone che la compongono”. conclude Simone di Paolo, CFO di 247X.
Il Sales Concierge intelligente che sfrutta la tecnologia AI
Proprio grazie a questi investimenti 247X ha già introdotto sul mercato AISA by 247X un assistente sales basato su AI che, come un consulente umano, risponde su whatsapp ai contatti che richiedono informazioni alle aziende che lo utilizzano. Per guidarli dal prenotare appuntamenti fino all’acquisto: proprio come farebbe un customer care, ma fatto da un AI e direttamente sulle chat whatsapp delle persone. Questa soluzione, rappresenta un salto qualitativo nel campo dell’assistenza clienti e della gestione delle vendite. Appena lanciata ha ricevuto già oltre 200 richieste di demo, tra cui alcune delle migliori imprese della Fortune Global 500, ed è stata installata da aziende di settori diversi, dal turismo alle assicurazioni fino alle scuole private di formazione professionale.
Oltre AISA, il team di 247X sta lavorando a demo di assistenti vocali intelligenti che possono prendere ordinazioni ai ristoranti e a chi fa servizio da asporto consentendo ai clienti di acquistare prodotti senza lasciare l’auto. E ad assistenti marketing, che possono sviluppare landing page e campagne pubblicitarie partendo da un insieme di informazioni, pubblicarle sui social e misurarne le performance per decidere se modificarle o lasciarle online. Tutti prototipi già disponibili sul sito dell’azienda.
+200 progetti seguiti, oltre 4.000 esperimenti lanciati su 30 aziende differenti
247X dal 2018 ad oggi, ha dato vita a servizi che si occupano di consulenza strategica, formazione e metodo dei processi, per far crescere le metriche chiave di startup, PMI e grandi corporate. Un team di 13 persone, formato da esperti in digital marketing e sviluppo software che ha già all’attivo oltre 200 progetti e più di 4.000 esperimenti lanciati su oltre 200 aziende diverse, dall’ e-commerce alla consulenza, accompagnandole nella validazione e nello scaling di linee di business nuove o consolidate.
Tra di loro figurano: ENEL, BAT Italia, Conte.it, Dishcovery, EasyPol, Haier, hOn, IGT, Kippy, GoPillar, Onyon e Voxloud e tante altre.