Microsoft ha temporaneamente bloccato l’accesso a ChatGPT, impedendo ai dipendenti di utilizzare il popolare chatbot sviluppato da OpenAI. In base alle informazioni ricevute da CNBC, l’azienda di Redmond aveva ravvisato problemi di sicurezza. Successivamente ha comunicato che si è trattato di un errore causato durante un test.
Microsoft consiglia di usare ChatGPT Enterprise
Microsoft ha investito oltre 13 miliardi di dollari in OpenAI. Utilizza i suoi modelli GPT-4 e DALL-E 3 in diversi servizi, tra cui Bing Chat e Bing Image Creator, mentre l’azienda californiana sfrutta la potenza di calcolo di Azure per l’addestramento e l’inferenza dei modelli IA. Sembra quindi strano che impedisca ai dipendenti di accedere a ChatGPT.
Con una comunicazione interna ha avvisato i dipendenti che alcuni tool IA non possono essere più usati per motivi di sicurezza e privacy. Uno screenshot visto da CNBC ha confermato il blocco di ChatGPT.
Successivamente Microsoft ha spiegato che il ban è avvenuto per errore:
Stavamo testando i sistemi di controllo degli endpoint per gli LLM e inavvertitamente li abbiamo attivati per tutti i dipendenti. Abbiamo ripristinato il servizio poco dopo aver identificato il nostro errore.
L’azienda di Redmond consiglia però a dipendenti e clienti ad utilizzare Bing Chat Enterprise e ChatGPT Enterprise, in quanto offrono un livello di protezione maggiore per privacy e sicurezza. Dopo l’accaduto sono circolate indiscrezioni sul blocco di Microsoft 365 da parte di OpenAI, come ritorsione, ma il CEO Sam Altman ha prontamente smentito.
Durante il primo DevDay, OpenAI ha annunciato diverse novità, tra cui GPT-4 Turbo. Il gruppo Anonymous Sudan ha rivendicato l’attacco DDoS che ha causato l’interruzione del servizio.