L’accordo stretto tra PostePay e Bancomat permette di ampliare la gamma dei servizi offerti ai clienti di Poste I. e accelera la trasformazione digitale del Paese. E’ quanto ha spiegato l’a.d. di Postepay, Marco Siracusano, in un’intervista al TGPoste all’indomani dell’intesa sulla licenza di emissione Bancomat e PagoBancomat, che si aggiunge a quella per l’accettazione di queste carte negli uffici postali, negli ATM Postamat e dai merchant convenzionati. “Oggi – ha detto Siracusano – esistono nel sistema dei pagamenti italiano due grandi operatori, Poste Italiane e Bancomat. Noi gestiamo 29 milioni di carte, l’intero sistema bancario ne conta 34 milioni. Sono due mondi che possono collaborare per rinforzare il sistema”. Questa collaborazione, ha concluso l’a.d. di Postepay, “accelera la digitalizzazione del Paese rafforzando l’utilizzo del denaro digitale e permette di spingere coloro che utilizzano solo contante a sperimentare i pagamenti contactless, un primo passo che poi li portera’ a utilizzare il mondo dei pagamenti digitali”. Con questo accordo Poste Italiane conferma il proprio ruolo leader nel mercato dei pagamenti digitali in Italia: 7,4 milioni di digital wallet, oltre 20 milioni di download per le app finanziarie, 1,6 miliardi di transazioni gestite nel 2020 di cui 397 milioni legate all’e-commerce. A conferma della continua crescita di PostePay, nel 2020 le transazioni contactless sono cresciute del 23% mentre Poste Italiane con PostePay ha registrato un incremento delle operazioni del 38%.
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