Intel starebbe valutando la possibilità di vendere la sua divisione di rete e edge computing, un ramo dell’azienda che, sotto la guida del nuovo CEO Lip-Bu Tan, potrebbe non rientrare più nelle priorità future della società. Questo riflette una strategia di Tan per concentrare le risorse di Intel su aree dove l’azienda ha storicamente ottenuto i maggiori successi, come i chip per PC e per data center.
Intel domina entrambi questi mercati, detenendo circa il 68% del mercato dei chip per PC e il 55% di quello dei data center. Secondo le fonti vicine alla vicenda, la compagnia sta considerando di vendere l’unità che una volta era chiamata NEX, un settore che si occupa della produzione di chip per apparecchiature telecom e tecnologie di rete. Anche se le trattative per la vendita non sono ancora state ufficialmente avviate, l’azienda sta esplorando diverse soluzioni strategiche.
In particolare, Intel ha recentemente avviato colloqui con banche d’investimento per selezionare un consulente che le aiuti nel processo di vendita, ma non sono state prese decisioni definitive. Le opzioni che Intel sta considerando potrebbero includere anche una partnership con un’altra azienda o la vendita parziale della divisione, anziché una cessione totale, come si legge su marketscreener.com.
La ragione principale dietro questa possibile vendita è che le attività della divisione NEX non sono più considerate centrali per la strategia a lungo termine di Intel. La crescente concorrenza nel settore delle telecomunicazioni, con aziende come Broadcom che dominano il mercato, ha reso la divisione di networking di Intel meno cruciale. Pertanto, Tan e gli altri dirigenti di Intel stanno discutendo se cedere o ristrutturare questa parte del business per concentrarsi maggiormente su aree che sono state più redditizie per l’azienda nel corso degli anni.