Apple sta pianificando di spostare gran parte della produzione di iPhone destinata al mercato statunitense in India entro la fine del 2026, un’iniziativa che ha come obiettivo quello di ridurre la dipendenza dalla Cina e rispondere alle sfide legate alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Attualmente, circa l’80% dei 60 milioni di iPhone venduti negli Stati Uniti sono prodotti in Cina, e questo spostamento rappresenta una mossa strategica per ridurre i costi aggiuntivi derivanti dall’aumento delle tariffe imposte dalla Cina, come si legge su Al Jazeera.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, Apple è attualmente in trattative con alcuni dei suoi principali partner indiani, come Foxconn e Tata Group, per espandere la produzione in India. La Silicon Valley ha già avviato la produzione nel Paese, specialmente dopo l’introduzione delle tariffe durante la presidenza di Donald Trump, e a marzo 2023, ha inviato iPhone per un valore di 2due miliardi di dollari verso gli Stati Uniti, segnando un record per i suoi fornitori indiani. Il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha promosso l’India come un centro globale per la produzione di smartphone, ed ha recentemente rimosso alcune imposte sull’importazione di componenti elettronici, rendendo il Paese ancora più attrattivo per le aziende come Apple.
Un esperto di consulenza internazionale, Babak Hafezi, ha sottolineato che le tasse sulle importazioni per componenti intermedi rappresentano un ostacolo alla competitività. Secondo lui, l’obiettivo dell’India è diventare un polo produttivo altamente competitivo a livello mondiale.
In base a un rapporto di Bloomberg, Apple ha assemblato iPhone in India per un valore di circa ventidue miliardi di dollari nei dodici mesi conclusi a marzo 2025, con un incremento del 60% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante questo forte aumento, solo il 20% dei dispositivi venduti globalmente proviene dall’India.
Il trasferimento della produzione in India, però, comporta costi aggiuntivi. Secondo fonti anonime riportate da Reuters, produrre iPhone in India costa tra il 5% e l’8% in più rispetto alla Cina. Dan Ives, analista di Wedbush Securities, ha dichiarato che, sebbene l’India contribuirà significativamente, la completa dipendenza dalla Cina è lontana. Infatti, ci vorranno anni per ridurre significativamente la produzione in Cina, considerando anche la necessità di importare componenti dalla Cina per l’assemblaggio in India. Ives ha stimato che spostare completamente l’assemblaggio degli iPhone negli Stati Uniti in India potrebbe costare tra i trenta e i quaranta miliardi di dollari.
Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo alle infrastrutture indiane. Babak Hafezi ha messo in evidenza le difficoltà legate al traffico e alla mobilità in India, che potrebbero aumentare ulteriormente i costi di produzione. Un’efficiente infrastruttura è fondamentale per ottimizzare la produzione e restare competitivi nel mercato globale.
Questi sviluppi avvengono in un contesto di dialogo commerciale tra Stati Uniti e Cina, con l’amministrazione Trump che ha espresso l’intenzione di ridurre le tensioni tra i due Paesi. Recentemente, Trump ha dichiarato di aver avuto conversazioni con il presidente cinese Xi Jinping, ma non ha fornito dettagli sul contenuto dei colloqui. Intanto, anche le trattative con l’India proseguono, con il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance che ha incontrato il presidente indiano Modi, parlando di “buoni progressi” verso un accordo commerciale bilaterale.