COMUNICATO STAMPA
Il cda di Hera ha approvato i conti 2019 che vedono un fatturato di 7,44 miliardi (+12,3%), un margine operativo lordo di 1,085 miliardi (+5,2%) e un utile netto di 402 milioni, in crescita del 35,5%. La posizione finanziaria netta adjusted e’ di 2,69 miliardi con un rapporto rispetto al mol pari a 2,48 volte al netto dell’operazione con Ascopiave. Il board ha anche proposta una cedola pari a 10 centesimi per azione in linea con il piano industriale. ‘Il profilo di rischio del gruppo continua a essere molto conservativo e ha permesso di continuare la sua espansione con un’operazione, come quella di Ascopiave, che ci ha proiettato ai primi posti nel mercato della vendita di energia in Italia, dietro solo ai due gruppi energetici ex-incumbent. Solide basi, quindi, su cui poter contare per affrontare anche un momento difficile come quello attuale determinato dal Covid-19′, ha dichiarato l’ad Stefano Venier in una nota. Il quale sottolinea anche quanto il gruppo sia sufficientemente solido da rispondere all’emergenza Coronavirus.
L’ad Venier ha poi sottolineato ancora il “buon contributo alla crescita dalle aree di business, specie nei settori gas, idrico e ambiente” e come i risultato siano positivi “grazie sia alla crescita organica che per linee esterne”. I clienti energy sono “in forte aumento a circa 3,3 milioni, grazie alla partnership con Ascopiave”, la raccolta differenziata e’ in crescita al 64,6% medio su tutto il territorio e c’e’ il “miglioramento di tutti gli indicatori di sostenibilita’ con mol a valore condiviso in crescita a 422,5 milioni (+13%)”
“I risultati evidenziano la bonta’ della formula multiutility di Hera che, in un anno reso difficile anche a causa del significativo impatto negativo proveniente dal segmento dei clienti in salvaguardia, ha saputo mettere in campo un ampio insieme di progetti di sviluppo che hanno garantito, trimestre dopo trimestre, crescite sempre positive in tutte le attivita’, superando le aspettative e, al contempo, di confermare un track record di 17 anni di crescita ininterrotta migliorando ulteriormente la solidita’ patrimoniale in un anno nel quale l’impegno sul fronte degli investimenti e’ stato senza precedenti. – ha sottolineato il presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano – Nel 2019, inoltre, sono stati raggiunti in anticipo due fondamentali target strategici del piano industriale al 2022: con la chiusura dell’operazione con Ascopiave, il gruppo Hera ha superato l’obiettivo dei 3 milioni di clienti energy e, con l’ampliamento impiantistico nei trattamenti dei rifiuti, ha potuto cogliere appieno i positivi trend di mercato gia’ a partire dal 2019”.