Quando si parla di commercio digitale, i pagatori e le aziende si aspettano che i pagamenti siano veloci, sicuri e semplici. Tuttavia, l’attrito del checkout, i ritardi, glitch e ostacoli al pagamento, sono elementi che continuano a tormentare gli acquirenti, come si legge su pymnts.com.
Uno dei motivi principali dipende dai protocolli di sicurezza dei pagamenti che non sono user-friendly. É proprio a questo punto che i segnali soft-linked, ovvero punti dati dinamici e adattabili come tipo di dispositivo, posizione e comportamento, integrati in una rete per verificare le transazioni, diventano sempre più fondamentali per il futuro dei pagamenti sicuri e fluidi.
Tali sistemi, infatti, forniscono un livello di sicurezza flessibile ma potente, basandosi su dati comportamentali, ambientali e contestuali in tempo reale che aiutano a identificare e contrastare le frodi prima che si verifichino.
I segnali soft-linked, inoltre, valutano l’intento dell’utente analizzando il comportamento naturale, integrando perfettamente la sicurezza nel flusso di pagamento mediante la creazione di un livello di verifica di base che funziona senza il coinvolgimento esplicito dell’utente.
Questo approccio consente una valutazione in tempo reale del potenziale rischio di frode senza richiedere azioni extra all’utente, mantenendo un’esperienza senza attriti tramite la creazione di una rete di sicurezza. Quest’ultima risulta sia più difficile da manipolare per i truffatori sia più facile da navigare per gli utenti legittimi.
Un ruolo importante è giocato dai sistemi di Intelligenza Artificiale, in particolare nell’efficacia e nell’adozione di segnali soft-linked, rendendo queste misure di sicurezza dinamiche più intelligenti e reattive alle minacce in tempo reale. Sfruttando algoritmi avanzati di apprendimento automatico, l’IA può setacciare grandi volumi di dati contestuali, come tipo di dispositivo, posizione, ora di accesso e modelli comportamentali, per rilevare anomalie e convalidare le transazioni con precisione.