Giungono precisazioni riguardo i nuovi obblighi in capo ai PSP. I nuovi articoli 40- bis e 40 – sexies inseriti nel Dpr 633/1972, affermano infatti che la conservazione e la trasmissione dei dati dei pagamenti transfrontalieri sono posti in capo a IP e agli IMEL, così come a Poste, banche e alle banche centrali. Nello specifico, è previsto che i PSP abbiano obbligo di conservare la documentazione contenente determinate informazioni sui beneficiari dei pagamenti e la trasmissione dei dati degli stessi in modo da comunicare i dati stessi all’Agenzia delle entrate. Gli obblighi si applicano solo se corso di un trimestre civile un PSP fornisce servizi di pagamento corrispondenti a più di 25 pagamenti transfrontalieri. A breve è previsto un decreto recante le modalità tecniche per l’invio dei dati.
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