L’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (Uif) e la procura europea (Eppo) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per agevolare la collaborazione e il supporto nelle analisi inerenti alle competenze della procura, come, ad esempio, le maxi frodi dell’Iva. Il protocollo – sottoscritto dal vice procuratore capo europeo Danilo Ceccarelli e dal direttore della Uif Claudio Clemente – disciplina lo scambio di informazioni reciproco in attuazione del quadro normativo europeo e nazionale. Inoltre, l’accordo definisce la riservatezza delle informazioni trattate e prevede l’individuazione di aree tematiche per l’analisi congiunta di fatti e informazioni. Infine, le due istituzioni prevedono iniziative di formazione reciproca. Al fine di assicurare la massima riservatezza è previsto che i flussi informativi transitino tramite il sistema informatico della Uif dedicato alla gestione degli scambi di informazioni con l’autorità giudiziaria e con le Uif estere (Safe). La collaborazione con la procura europea ha lo scopo di “fronteggiare efficacemente le sempre più sofisticate minacce della criminalità economica in danno degli interessi finanziari dell’Unione europea”, indica la Uif in una nota.
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