Temenos, leader globale nella tecnologia per il settore bancario, ha annunciato i risultati di un benchmark ad alte prestazioni per le sue soluzioni core banking basate su cloud e progettate nativamente per l’ambiente Microsoft Azure. I risultati saranno ufficialmente condivisi durante il Temenos Community Forum 2025.
Il test ha confermato l’elevata velocità, scalabilità ed efficienza delle tecnologie più recenti di Temenos nella gestione di grandi volumi di transazioni digitali, includendo anche carichi di lavoro basati su intelligenza artificiale (IA). Il tutto, con un impatto minimo sull’infrastruttura cloud.
Il benchmark ha simulato il comportamento operativo di una banca con 25 milioni di clienti e 50 milioni di conti, raggiungendo una capacità di elaborazione di 16.600 transazioni al secondo. La simulazione ha incluso l’intero ecosistema delle soluzioni bancarie Temenos: core banking, digital banking, sistemi di pagamento, data hub e IA, tutto eseguito su Microsoft Azure.
Grazie a una nuova architettura più leggera e sostenibile e ai processori Microsoft Azure Cobalt 100 basati su ARM, il test ha registrato un incremento dell’efficienza superiore al 40% rispetto ai benchmark precedenti del 2024.
Questi risultati confermano la capacità delle soluzioni Temenos di gestire in modo sicuro e rapido grandi volumi di dati e transazioni, con una ridotta necessità di hardware, rendendo più semplice per le banche scalare i propri servizi su richiesta. In particolare, l’infrastruttura è progettata per supportare l’adozione crescente di tecnologie basate su intelligenza artificiale e IA generativa, elementi sempre più centrali nel banking moderno. Il test ha incluso anche la valutazione delle API bancarie tramite l’integrazione con Microsoft OpenAI Service, per assicurare la compatibilità con le esigenze future legate alla Gen AI.
Secondo una ricerca condotta da Hanover Research per conto di Temenos, il 75% degli istituti bancari sta esplorando l’uso dell’IA generativa, mentre l’82% sta investendo in soluzioni tecnologiche per migliorare la propria efficienza operativa. Tra chi già utilizza o sta valutando l’introduzione dell’IA generativa, il 43% prevede di aumentare gli investimenti tecnologici nel corso dell’anno.