Un hacker ha compromesso il sistema di comunicazione usato da Mike Waltz, ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, e ha intercettato messaggi di un numero maggiore di funzionari americani rispetto a quanto inizialmente segnalato. Secondo un’analisi di Reuters, oltre sessanta utenti governativi unici della piattaforma di messaggistica TeleMessage sono stati identificati tra i dati trapelati. Questi includevano soccorritori, agenti doganali, membri della diplomazia statunitense, almeno un dipendente della Casa Bianca e agenti dei Servizi Segreti. I messaggi analizzati da Reuters coprivano un periodo di circa un giorno, fino al 4 maggio, e molti erano solo parziali.
TeleMessage, che in passato era una piattaforma poco conosciuta fuori dai cerchi governativi e finanziari, è diventata nota quando una foto di Waltz che utilizzava l’app di TeleMessage è stata pubblicata da Reuters il 30 aprile, mostrando come la usasse durante una riunione del governo. Nonostante Reuters non abbia potuto confermare l’intero contenuto dei dati trapelati, in diversi casi ha verificato che i numeri di telefono nei messaggi corrispondevano ai legittimi proprietari. Per esempio, una persona che aveva chiesto aiuti alla FEMA ha confermato l’autenticità dei messaggi che lo riguardavano.
Sebbene non siano emerse informazioni estremamente sensibili, alcune conversazioni nei messaggi esaminati riguardavano i piani di viaggio di funzionari governativi di alto livello. Ad esempio, un gruppo di Signal chiamato “POTUS | ROME-VATICAN | PRESS GC” sembrava trattare della logistica per un evento in Vaticano, mentre un altro discuteva dei viaggi in Giordania di funzionari statunitensi, così come riporta Reuters.
Dopo l’incidente, la piattaforma è stata sospesa il 5 maggio come misura precauzionale. Smarsh, l’azienda proprietaria di TeleMessage, non ha risposto alle richieste di commento, e né la Casa Bianca né altri dipartimenti governativi hanno fornito dettagli sull’utilizzo della piattaforma.
Jake Williams, esperto di sicurezza informatica ed ex membro della National Security Agency, ha spiegato che, anche se i messaggi intercettati non contengono informazioni sensibili, i metadati (cioè chi comunicava con chi e quando) possono essere un rischio significativo per la sicurezza, fornendo informazioni cruciali per attività di controspionaggio.
In passato, Waltz era stato coinvolto in un altro incidente quando, per errore, aveva aggiunto un giornalista a una chat di Signal dove lui e altri membri dell’amministrazione Trump stavano discutendo dei raid aerei in Yemen. Questo errore aveva portato alla sua rimozione dal suo incarico di consigliere per la sicurezza nazionale, anche se successivamente Trump aveva proposto di nominarlo come ambasciatore agli Stati Uniti presso le Nazioni Unite. La vicenda relativa all’uso di TeleMessage da parte di Waltz non è stata chiarita pubblicamente, e né lui né la Casa Bianca hanno risposto a domande su questo punto.