Seduta positiva per le Borse europee, inclusa Piazza Affari, con gli investitori impegnati nella valutazione di una serie di dati macroeconomici e dei risultati trimestrali di alcune grandi aziende europee. Il sentiment di mercato è sostenuto dai potenziali sviluppi positivi nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina: Pechino sta infatti considerando un’offerta di Washington per avviare nuovi colloqui sui dazi del 145% imposti dall’amministrazione Trump, segnalando un possibile allentamento delle tensioni. Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato che la Cina è aperta al dialogo, ma ha ribadito che gli Stati Uniti devono correggere le loro “pratiche errate” e revocare i dazi unilaterali per dimostrare reale volontà negoziale.
Sul fronte delle trimestrali, questa mattina sono arrivati segnali positivi da diverse banche di medie dimensioni in Europa. NatWest ha registrato utili superiori alle attese nel primo trimestre, così come Standard Chartered. Anche Danske Bank ha riportato un utile in crescita, nonostante il calo del margine di interesse. ING, dal canto suo, ha annunciato un buyback da due miliardi di euro dopo una performance trimestrale solida. Al di fuori del settore bancario, Shell ha superato le attese con il suo utile trimestrale, annunciando un programma di riacquisto azionario da tre miliardi e mezzo di dollari. BASF ha confermato le previsioni per il 2025, pur segnalando un’elevata incertezza legata ai dazi, come si legge su Borsa Italiana.
Sul piano macroeconomico, l’Istat ha comunicato che, a marzo, il calo degli occupati in Italia su base mensile si è accompagnato a un aumento dei disoccupati e a una diminuzione degli inattivi. Sempre a marzo, l’avanzo commerciale dell’Italia con i Paesi extra Ue è salito a 5,96 miliardi di euro. Nell’Eurozona, l’inflazione core ad aprile è cresciuta oltre le attese, attestandosi al +2,7% su base annua, mentre il tasso di disoccupazione a marzo è rimasto stabile al 6,2%.
Sul mercato valutario, l’euro guadagna leggermente sul dollaro statunitense, con un rialzo dello 0,41%. L’oro mostra un progresso timido dello 0,68%, mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) registra una seduta debole, con un calo dello 0,62%.
In lieve aumento lo spread, che si attesta a 107 punti base, con un incremento di 3 punti base; il rendimento del BTP decennale si attesta al 3,51%.
Tra i principali indici europei, Francoforte è la piazza più brillante con un rialzo dell’1,54%. Positiva anche Londra, che avanza dello 0,71%, mentre Parigi mette a segno un forte incremento dell’1,41%.
Piazza Affari prosegue in rialzo, con il FTSE MIB che sale a 37.960 punti. Analogo andamento per il FTSE Italia All-Share, che registra un aumento dello 0,93%. Bene anche il FTSE Italia Mid Cap (+0,91%) e il FTSE Italia Star (+1,27%).
Tra le blue chip di Milano, spiccano Prysmian (+4,46%), Leonardo (+3,60%), Interpump (+2,79%) e STMicroelectronics (+2,27%).
Le peggiori performance si registrano su Tenaris (-1,60%), Terna (-1,41%), Snam (-0,99%) e A2A (-0,71%).
Tra le mid cap italiane, brillano Danieli (+6,44%), WIIT (+5,06%), Ferretti (+3,65%) e D’Amico (+3,49%).
Sul fondo della classifica, si segnalano Newlat Food (-2,68%), Philogen (-1,38%), Alerion Clean Power (-1,23%) e Moltiply Group (-1,15%).