È nato un sito web chiamato Nocda, acronimo di No al contributo di accesso, con lo scopo di contrastare la nuova tassa imposta dal Comune di Venezia per entrare in città. Il portale è stato realizzato da un gruppo di cittadini veneziani che non appartiene ad alcun partito o organizzazione. La loro missione è chiara: impedire che Venezia si trasformi in un luogo a pagamento dove si entra solo con il biglietto, come si legge su wired.it. Di cosa si tratta in particolare?
Il sistema si basa su una deroga prevista dal regolamento comunale, secondo la quale i residenti possono invitare liberamente persone a visitare la città. Gli abitanti, attraverso Nocda, possono generare codici che permettono ad altri di entrare a Venezia senza pagare il ticket. Ogni codice consente l’accesso a fino a dieci persone, e può essere scaricato gratuitamente. Per ragioni di privacy, i codici non sono collegati a chi li utilizza, rendendo il sistema completamente anonimo. Al 28 aprile 2025, il sito contava seicentocinque codici attivi, validi per oltre seimila ingressi gratuiti.
L’iniziativa, già attiva nel 2024 durante la fase sperimentale del contributo, ha attirato l’attenzione delle autorità comunali, che hanno deciso di reagire. Già lo scorso anno è stata presentata una denuncia per truffa (contro ignoti, ma mirata a Nocda), mentre quest’anno l’amministrazione ha optato per un’azione diretta: disattivare i codici creati dai residenti e condivisi con altri.
Il creatore del sito, Alessandro Tonin, spiega che molti dei codici presenti sono stati invalidati, mentre il server del sito è stato bloccato, rendendo complicato il funzionamento del portale. “I ticket generati rispettano il regolamento e non dovrebbero essere annullati”, sottolinea. Chi è obbligato a pagare?
Il contributo è richiesto a tutti i visitatori sopra i 14 anni, nei giorni in cui il ticket è attivo, tra le 8:30 e le 16:00, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. È valido solo per le visite giornaliere, mentre non si applica a chi soggiorna nelle isole minori nel 2025. Chi entra senza aver pagato può incorrere in multe da cinquanta a trecento euro, più l’importo del biglietto.
Il costo è di cinque euro, ma sale a dieci euro per chi prenota con meno di quattro giorni di anticipo. Nel 2024 i giorni a pagamento sono stati ventinove, quest’anno diventano cinquantaquattro. Ecco chi, invece, può accedere gratuitamente:
- i residenti a Venezia
- i loro parenti fino al terzo grado
- chi lavora nella città
- le persone con disabilità
- chi ha visite mediche o udienze giudiziarie
- i turisti che pernottano in alberghi o B&B (in quanto già soggetti alla tassa di soggiorno)
- dopo un accordo con la Regione, tutti i residenti del Veneto