Confagricoltura considera la proposta della Commissione europea di introdurre “controdazi” progressivi verso gli Stati Uniti, per un valore totale di oltre ventidue miliardi di euro, un primo passo avanti per l’avvio di una trattativa.
In seguito al voto favorevole della maggior parte degli Stati membri, la Commissione procederà, dal 15 aprile in poi, all’introduzione di una tariffa del 25% su una lista che include diversi prodotti agroalimentari importati dagli USA. Si tratta degli stessi colpiti nel 2018, escluso il bourbon whiskey, per evitare ritorsioni americane sul settore vitivinicolo europeo.
Entro il primo dicembre Bruxelles introdurrà ulteriori “controdazi” su una serie di prodotti contenuti in una lista oggetto di consultazione pubblica lo scorso marzo, dalla quale sono stati esclusi vino e altre bevande alcoliche, nonché prodotti lattiero-caseari, come richiesto anche da Confagricoltura.
Per Palazzo della Valle resta prioritario minimizzare l’impatto sul settore agricolo in relazione ai prodotti mangimistici importati dagli USA (come soia e granturco).