Negli ultimi anni, il settore ricettivo in Italia ha vissuto un’espansione senza precedenti, spinto dal boom degli affitti brevi e dal cambiamento delle abitudini di prenotazione, con viaggiatori sempre più propensi al “fai da te”, spinti dal desiderio di risparmiare e vivere esperienze personalizzate.
Come riportato da Istat, tra il 2010 e il 2020 il numero delle strutture ricettive è aumentato del 50,9%, per la maggior parte rappresentate da strutture extra-alberghiere, come appartamenti destinati a locazioni brevi. Questo trend non vale solo per l’Italia: nel 2023 l’offerta di affitti brevi a livello globale è cresciuta del 24% rispetto al 2022 (un quarto di tutte le strutture ricettive attualmente presenti nell’UE).
In questo contesto, le agenzie di viaggio online sono andate assumendo un ruolo sempre più significativo: OTA (Online Travel Agencies) come Booking.com, Airbnb ed Expedia hanno offerto a qualunque operatore del settore, anche ai numerosi privati non professionisti, un accesso facile e immediato a un pubblico globale.
Tuttavia, se da un lato le OTA hanno aperto nuove opportunità, dall’altro hanno consolidato il loro potere di intermediazione, imponendo commissioni elevate e scarsa trasparenza agli operatori. Nel 2024, però, lo scenario ha iniziato a cambiare.
OTA sotto la lente delle istituzioni: tra segnali di cambiamento e nuovi equilibri
Nel 2024, la Commissione europea ha designato Booking.com come gatekeeper secondo il Digital Markets Act (DMA), imponendo l’adeguamento alle normative previste per evitare pratiche di concorrenza sleale e aumentare la trasparenza. A luglio, l’Antitrust spagnola ha multato la stessa piattaforma con quattrocentotredici milioni di euro per abuso di posizione dominante, mentre. in Italia l’AGCM ha concluso un’indagine senza sanzioni, accettando l’impegno assunto dalla OTA per favorire una maggiore autonomia commerciale delle strutture ricettive.
“Nonostante questi interventi le strutture ricettive che si definiscono “indipendenti”, nella realtà lo sono sempre di meno: le OTA generano fino al 90% delle prenotazioni per le piccole e medie strutture, applicando commissioni che possono arrivare al 30% e riducendo i loro margini fino al 50%”, spiega Luca Rodella, ceo e co-founder di Smartpricing.
Da Smartpricing a Smartness: la nuova piattaforma integrata per un’ospitalità più autonoma e redditizia
Nel panorama di un settore in continua evoluzione, dove property manager e albergatori cercano soluzioni per ridurre la dipendenza dalle OTA e ottimizzare i ricavi, Smartpricing si è affermata come il SaaS in più rapida crescita nel settore hospitality in Europa. Supportando oltre quattromila clienti, ha raccolto insights fondamentali, individuando la necessità di andare oltre la sola strategia di prezzo e abbracciare una gestione più autonoma, efficiente e redditizia.
“Oggi, le strutture ricettive destinano spesso più del 25% del loro budget a marketing e Revenue management, ben oltre la media delle altre PMI (8-10%). È qui che Smartness si prepara a fare la differenza: se finora l’aggettivo ‘indipendente’ è stato solo un’etichetta per distinguere le strutture ricettive autonome dalle catene alberghiere, noi vogliamo farlo diventare un attributo reale e tangibile“, aggiunge Luca Rodella.
Con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento globale del settore, Smartpricing, Smartconnect e Smartfree si uniscono ora sotto il nuovo brand Smartness, segnando un’evoluzione strategica e puntando a trasformare le strutture ricettive di tutto il mondo con l’intelligenza artificiale: sbloccando il loro potenziale di fatturato, riducendo la loro dipendenza dalle OTA e automatizzando completamente le loro operazioni online.
Oggi la piattaforma include strumenti per ottimizzare i prezzi delle stanze in automatico, gestire la relazione con gli ospiti dalla prenotazione fino a dopo il check-out, creare campagne di email marketing per le prenotazioni dirette e analizzare il mercato. Nel corso del 2025 saranno rilasciati nuovi strumenti pensati per affermare la piattaforma come partner operativo di riferimento per property manager e albergatori a livello globale.