“Fino ad ora non sono stati introdotti dazi aggiuntivi nei confronti dell’Italia e dell’Unione europea, anche se sappiamo che ci sono state discussioni sulla possibilità di nuovi dazi. Per questo per ora questi dati non hanno avuto un impatto significativo in Italia“. Lo ha detto il capoeconomista dell’Ocse Alvaro Pereira durante la conferenza stampa di presentazione dell’economic outlook a Parigi in risposta a una domanda sul possibile impatto delle tariffe aggiuntive minacciate dalla Casa Bianca.
“Per le nostre stime abbiamo preso in esame solo le politiche commerciali annunciate e già approvate, e finora non è cambiato nulla. Per questo motivo, non prevediamo un impatto sull’economia italiana o su quella europea“. “Tuttavia – ha aggiunto Pereira – l’Italia è un Paese con una forte vocazione all’export, e se il mondo diventa più protezionista, chi esporta molto ne risentirà. Dunque, è probabile che questo accada in futuro. Speriamo che non sia il caso”.