Microsoft deve affrontare una controversia da un miliardo di sterline nel Regno Unito sulle modalità di addebito dei costi ai clienti che acquistano servizi software cloud che competono con il suo Azure. La causa sostiene che Microsoft stia sfruttando la sua posizione dominante nei sistemi operativi per computer e addebitando ingiustamente di più ai clienti aziendali se acquistano il suo Windows Server e lo utilizzano con le piattaforme cloud dei rivali.
La causa e’ stata presentata oggi al Competition Appeal Tribunal del Regno Unito da Scott+Scott, con sede a New York.
Secondo l’azienda, Microsoft sta “punendo le aziende e le organizzazioni del Regno Unito per aver utilizzato Google, Amazon e Alibaba per il cloud computing, costringendole a pagare di più per Windows Server”.
Maria Luisa Stasi, la principale ricorrente che rappresenta le imprese e le organizzazioni del Regno Unito che presumibilmente sono state sovraccaricate, ha affermato che l’approccio di Microsoft limita la concorrenza nel settore indirizzando i clienti verso Azure, il servizio di cloud computing dell’azienda. La richiesta è sostenuta dal gestore patrimoniale alternativo e finanziatore di controversie di terze parti Lcm Funding UK. Microsoft ha rifiutato di commentare.