Il dipartimento IT della Commissione europea, DG DIGIT, ha avviato un progetto pilota di Intelligenza Artificiale per assistere il personale nella redazione di documenti politici, chiamato “GPT@EC”. In ogni caso, alcuni compiti, come la traduzione dei suoi numerosi comunicati stampa e regolamenti, dipendono già in larga misura dall’IA.
Questo nuovo strumento, è uno dei primi tentativi di implementare un a funzionalità di Intelligenza Artificiale generativa che assomigli a prodotti come ChatGPT, che funziona chiedendo a una persona di inserire un’istruzione come prompt in una chatbox, dopodiché l’IA genera il testo, le immagini o il video richiesti.
GPT@EC si basa su un programma sviluppato in precedenza, “GPT@JRC”, testato all’interno dell’unità scientifica della Commissione, il Joint Research Centre (Jrc).
Il personale ha la possibilità di scegliere tra diversi modelli di IA. Tra questi il modello di linguaggio di grandi dimensioni open source Llama di Meta e ChatGPT di OpenAI.
Secondo i funzionari della Commissione europea, il nuovo strumento è conservato nel centro dati dell’esecutivo dell’Ue ed è stato progettato per essere allineato alle “regole aziendali e agli standard di conformità”.