Il Parlamento Europeo, nella seduta del 24 aprile 2024, ha approvato in prima lettura, con emendamenti, la proposta relativa alla terza Direttiva sui Servizi di Pagamento (PSD3 – Payment Services Directive), ed al Regolamento sui Servizi di Pagamento (PSR – Payment Services Regulation).
Il nuovo quadro normativo consentirà alle aziende di avere una visione completa di tutti i propri conti e dei pagamenti da conto a conto: invece di pagamenti lenti con carta, le aziende potranno beneficiare di transazioni più rapide e quindi di un flusso di cassa anche più preciso.
La PSD3/PSR obbligherà le banche a seguire standard prestabiliti per l’Open Banking, che porterà ad un miglioramento dell’Open Banking medesimo: unendo i servizi finanziari di diversi fornitori nelle app mobili, gli utenti avranno una visione unica di tutti i loro conti bancari, rendendo questi servizi più affidabili e diffusi.
In estrema sintesi, le misure previste nel pacchetto PSD3/PSR, concernono:
- il miglioramento dell’applicazione della Strong Customer Authentication per evitare le frodi (come lo spoofing o il social engineering);
- l’estensione a tutti i bonifici (anche istantanei) dei servizi di verifica dell’abbinamento IBAN/nome;
- una base giuridica che consenta ai PSP di condividere tra loro le informazioni relative alle frodi nel pieno rispetto del GDPR (con piattaforme informatiche dedicate)
- il rafforzamento del monitoraggio delle transazioni
- l’obbligo per i PSP di svolgere azioni educative per aumentare la consapevolezza delle frodi nei pagamenti tra i loro clienti e il personale
- l’estensione dei diritti di rimborso dei consumatori in determinate situazioni
- garanzie di rapido sblocco dei fondi bloccati sulle carte di pagamento e che l’importo bloccato sia proporzionale all’importo finale previsto
- migliore trasparenza, non solo sui trasferimenti cross-border, ma anche sull’identificazione del beneficiario negli estratti conto e sulle fee che gli ATM degli altri operatori (PSP) applicano per il prelievo dei fondi
- migliore disponibilità di contante per i consumatori permettendo ai retailer di offrire al cliente finale il servizio di prelievo di denaro fino ad un massimo di 50 euro anche in assenza di un acquisto
- obblighi, per le banche e gli altri fornitori di conti di pagamento, di creare una dashboard che consenta ai consumatori di avere una vista omnicomprensiva sulle autorizzazioni fornite e di revocare l’accesso ai loro dati proprio attraverso questo “cruscotto”
- obblighi più stringente per le banche di motivare l’accesso negato al conto (o la sua chiusura) ad un PSP non bancario
- la possibilità delle banche centrali di fornire servizi di conto ai PSP non bancari