La crescita esponenziale dei pagamenti elettronici è evidenziata da una ricerca di Adyen con Ipsos secondo cui già oggi più del 63% degli italiani è favorevole a soluzioni senza contanti. Dall’indagine emerge anche che la quasi totalità (95%) della popolazione utilizza le carte, mentre il 29% è già orientato verso i nuovi smart payments (digital wallet e app. Solo il 14% però pensa che il contate sia spacciato e destinato a sparire definitivamente. La ricerca di Ipsos fornisce anche un dettaglio dei sistemi di pagamento cashless più utilizzati: in testa ci sono le carte di debito e credito, ormai utilizzate da metà dei nostri connazionali, mentre gli smart payment hanno un tasso di penetrazione del 29%, ma sono anche il comparto che cresce più rapidamente. Oltre alla praticità, le soluzioni cashless trovano un riscontro crescente per ragioni di sicurezza, considerato che – anche in caso di truffe – le somme sottratte possono essere restituite, mentre lo stesso non vale se si entra in possesso di banconote contraffatte. Quanto ai benefici emersi di un’economia priva di contanti, il 61% degli italiani ritiene che i pagamenti elettronici contribuiscano a limitare l’evasione fiscale, il 37% afferma che possano aiutare a diminuire i rischi di scippi, mentre il 28% pensa che garantiscano maggiore igiene: un aspetto senz’altro legato alla pandemia e al repentino cambiamento di abitudini ad essa legato.
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