Il 5 Giugno 2021 verrà lanciata una nuova collezione di NFT del progetto Boosta feat. Zezelj, che coinvolge il co-fondatore dei Subsonica Davide Dileo, aka Boosta, e Danijel Zezelj, che è stato disegnatore della Marvel.
Nft, acronimo di Non-fungible token, gettoni “non fungibili” che, fino a qualche mese fa, erano frontiera di visual artist e adesso si ritrovano frequentati con una certa assiduità pure dai musicisti. A livello internazionale, come in Italia: qui da noi proprio oggi viene lanciato l’Nft dei Coma Cose, duo urban che si è fatto notare all’ultimo Festival di Sanremo, mentre il 5 giugno sarà la volta del progetto di Boosta, tastierista dei Subsonica. Proprio come, sotto forma di Nft, negli Usa è stato venduto l’ultimo set fotografico del compianto leader dei Nirvana Kurt Cobain. Proprio come i lanci che hanno visto per protagonisti Mick Jagger e Dave Grohl insieme, il rapper Asap Rocky e M0rgan che, qui da noi, con un brano inedito ha raccolto 21mila dollari.
Ciascuno declina a suo modo la formula. I Coma Cose tengono a battesimo il primo drop di AF Collezione, progetto lanciato dalla loro etichetta discografica Asian Fake: non va all’asta la loro musica, ma Wolves, una elaborazione grafica 3D del visual artist Die P ispirato al loro brano La canz0ne dei lupi, il cui video è uscito ieri. L’opera sarà per due settimane a disposizione del miglior offerente sulla piattaforma Rarible, a una base d’asta di 0,05 Ethereum (104 euro). «È il primo di una serie di lanci – spiega il co-funder di Asian Fake Yuri Ferioli – collegati a brani dei nostri artisti. Siamo sempre molto attenti al concept grafico delle uscite. Con gli Nft abbiamo la possibilità di dare vita a questi concept, realizzati dagli stessi visual artist con cui collaboriamo per le copertine, andando nella direzione del mercato del collezionismo». Particolare interessante: gli artisti di Asian Fake percepiranno un fee per ogni re-sell successivo dell’Nft.
Boosta, invece, il 5 giugno rilascerà su Makersplace il primo drop del progetto Music is Art, condiviso con l’artista croato Danijel Žeželj: 13 pezzi di piano solo abbinati a video di una durata che va dai 10 ai 15 secondi. Il tutto ispirato al concetto di quadrato magico. Niente asta: i pezzi saranno venduti a prezzi fissi che potranno variare dai 499 ai 999 dollari. «Si dice che nell’era dello streaming non c’è più spazio per la musica di ricerca», sottolinea Boosta. «Gli Nft ti danno la possibilità di andare controcorrente, obbedendo soltanto alla tua creatività». Aspetto interessante del progetto: chi acquista il token virtuale, oltre a riceverne l’artwork e la versione su audio-cassetta fisica, ne acquisisce anche i diritti di utilizzazione. Il futuro forse era già scritto in Music for Supermarkets, album di Jean-Michel Jarre del 1983. Stampato in un’unica copia e venduto all’asta, dopo che i master erano stati distrutti. Provate a comprarlo ora, se ci riuscite.