Oggi, presso la sede dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è stata inaugurata la Casa dell’Anticontraffazione. Si tratta di uno spazio espositivo fisso, presso la sede dell’Agenzia, cui seguiranno, nei prossimi mesi, due spazi itineranti allestiti presso i principali porti e aeroporti italiani, nei quali verranno mostrati al pubblico alcuni dei beni contraffatti più significativi e di maggior valore sequestrati nel corso degli anni da ADM, tra cui automobili, gioielli, orologi, smartphone, scarpe, borse, farmaci, giocattoli. L’evento è stata un’occasione per illustrare ai cittadini i risultati di ADM nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni della contraffazione e della concorrenza sleale, un’attività fondamentale per tutelare sia le produzioni italiane, il Made inItaly, sia la sicurezza e la salute dei consumatori. I dati a disposizione indicano che dal 2018, ADM ha sequestrato per contraffazione, in oltre 16.500 operazioni, circa 35 milioni di articoli per un valore di mercato stimato di quasi 63 milioni di euro. Il 45 per cento di questi prodotti arrivava dalla Cina. La cerimonia di inaugurazione è stata aperta dai saluti del direttore di ADM, Marcello Minenna, ed è proseguita con una tavola rotonda, moderata da Bruno Vespa, alla quale hanno partecipato il Ministro dello Sviluppo Economico on. Giancarlo Giorgetti, il Ministro del Turismo on. Massimo Garavaglia e il Ministro per le Politiche Giovanili, on. Fabiana Dadone.
Questa prima sede della Casa dell’Anticontraffazione dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli testimonia alla societa’ civile e alle Istituzioni l’importanza della tutela del Made in Italy, un brand che vale oltre 30 miliardi in termini di commercio di beni che ne abusano l’utilizzo e che in termini astratti non ha valore”. Lo ha detto il direttore Marcello Minenna, segnalando che “l’Italia sta elaborando un solido sistema di risposta che pero’ ancora sconta una significativa parcellizzazione di competenze tra piu’ di 15 Amministrazioni dello Stato. Il ruolo assegnato dal Legislatore all’Agenzia e’ peculiare e coerente con la posizione di Autorita’ Doganale che rende l’Agenzia un ‘avamposto’ al confine relativamente alla prevenzione e al contrasto della contraffazione e alla tutela del mercato dei flussi leciti”, ha aggiunto.
Non a caso – ha proseguito Minenna – ai funzionari dell’Agenzia sono attribuiti peculiari poteri di sequestro e confisca amministrativa nonche’ prerogative di polizia tributaria e la qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria, prerogative che nell’anticontraffazione valgono, nel 2020, 5.000 sequestri per 15 milioni di pezzi. Le attivita’ di intelligence e i profili di rischio, merceologici e soggettivi, attivati nel Circuito Doganale di Controllo consentono Verifiche Merce mirate che nelle nuove procedure dell’Agenzia si avvalgono di strumenti probatori audiovisivi.
L’Agenzia non e’ solo enforcement ma anche supporto al commercio internazionale avvalendosi dei suoi 30 funzionari che operano all’estero e soprattutto in ragione della firma del Patto per l’export. Questa firma trova concretezza attraverso Qualitalia, la societa’ interamente partecipata dall’Agenzia e di prossima costituzione, che consentira’ ai laboratori chimici dell’Agenzia di certificare attraverso un bollino di qualita’ origine, caratteristiche, filiera produttiva di provenienza dei prodotti (gli stessi laboratori che hanno certificato miliardi di mascherine e guanti, milioni di litri di alcole e migliaia di terapia intensive durante la Pandemia). Questo vuol dire impedire le contraffazioni e l’Italian sounding”, ha concluso.
Il Ministro Garavaglia ha evidenziato la necessità anche nel settore turistico di procedere alla tutela del made in Italy, e sul tema ha rilevato anche la convergenza di paesi a noi affini come la Francia. “Nel turismo la contraffazione è un tema sensibilissimo, pensiamo ai souvenir di qualità, al cibo e all’enogastronomia. Servono norme chiare per fare ordine, e che districhino un po’ tutte le leggi di riferimento”. Il ministro ha anche ricordato che “Con le regioni abbiamo stretto un accordo per controllare prezzi e qualità e stiamo lavorando al Codice unico per il turista, che servirà a tracciare le persone”.
Nel corso del suo intervento il ministro per le politiche giovanili Dadone ha posto l’accento sulla necessità di informare e formare i giovani all’utilizzo degli strumenti digitali, anche perchè – rileva – internet rappresenta una risorsa importante ma bisogna saperla governare e contrastare la contraffazione riguarda tanto lo spazio digitale sia quello fisico in cui quotidianamente si muovono numerose piccole attività e bancarelle.
Per quanto riguarda il ministro dello sviluppo economico Giorgetti, questi ha mostrato ottimismo riguardo lo sviluppo della situazione economica italiana: “Io sono positivo. Credo che le previsioni, per la prima volta, nella Nota aggiornamento al Def, possano vedere un miglioramento”, “la condizione fondamentale sono i vaccini, se funziona questa cosa qui tutto il resto va de plano, ci sara’ un problema di crescita non omogenea, settori che faranno piu’ fatica, dobbiamo trovare meccanismi che permettano affrontare i problemi del mercato lavoro, se funzionasse in modo fluido, il problema dei licenziamenti andrebbe in secondo piano”.
La presentazione è stata poi conclusa dall’intervento del Ministro dell’economia Daniele Franco il quale ha rilevato che per quanto concerne il Piano nazionale per la ripresa e resilienza e i fondi aggiuntivi “saranno molto importanti” per rendere dinamico il sistema produttivo italiano. Ma “la ripresa richiede anche che la competitivita’ non sia indebolita da forme di concorrenza sleale, che il rendimento degli investimenti delle nostre imprese non sia ridotto da fenomeni e comportamenti distorsivi perche’ la contraffazione tende a togliere benefici all’innovazione e alla creativita’”. Inoltre, “l’Agenzia delle Dogane “avra’ un ruolo chiave nel presidiare la concorrenza, la salute e la sicurezza dei consumatori, sara’ cruciale la lotta alla contraffazione”.
Il Ministro Franco ha poi rincarato la dose di ottimismo del Ministro Giorgetti riugaardo l’andamento economico affermando che “l’economia si sta riprendendo a tassi superiori di quelli previsti dal governo, la stima era di una crescita del 4,5% nel 2021, in quel momento eravamo i previsori piu’ ottimisti, poi i dati sul primo trimestre migliori delle attese e molti altri fattori stanno puntando a previsioni piu’ elevate, sappiamo tutti che la situazione sta migliorando, la crescita nel secondo trimestre sara’ significativamente positiva e si consolidera’ nel terzo e quarto, dobbiamo rafforzare questo andamento e recuperare i livelli pre-crisi, e’ un rimbalzo ora perche’ l’anno scorso abbiamo perso il 9% e questo teniamolo a mente”.