Non solo elettrica e quindi non inquinante. Airo, l’auto che il designer inglese Thomas Heatherwick ha presentato ieri al Salone dell’Auto di Shanghai, ha la capacità di aspirare i fumi di scarico delle auto a motore termico e le particelle inquinanti sospese nell’aria, svolgendo un inedito ruolo sociale: pulisce l’ambiente e salvaguarda il benessere delle persone.
Un nuovo brand distribuito da Alibaba
Airo, l’auto che aspira le sostanze inquinanti, verrà messa in produzione nel 2023 da IM Motors, marchio automobilistico creato dalla società automobilistica cinese SAIC Motor, dal rivenditore online Alibaba Group (del redivivo Jack Ma) e dal Gruppo Zhangjiang Hi-Tech. Ma come funziona Airo, la prima automobile progettata dal cinquantenne Heatherwick, noto per il “Vessel” di New York, l’avveniristica costruzione inaugurata tre anni fa che domina l’Upper West Side di Manhattan con la sua struttura a scale che fanno ammirare l’Hudson da un’ottantina di terrazze?
Airo monta i Filtri Hepa di ultima generazione
Come ha spiegato il designer, Airo non è semplicemente un’altra auto elettrica che non inquina l’aria ma la novità è che, utilizzando la più recente tecnologia di filtri HEPA, durante la guida riesce ad aspirare anche le sostanze inquinanti prodotte dalle altre auto.
In cantiere un double-deck e una barca
La sua capacità di “spazzino” dell’ambiente è frutto del sistema evoluto di filtraggio dell’aria, che potrà funzionare in completa autonomia o essere attivato dal guidatore in particolari circostanze di smog. Nel campo della mobilità elettrica, Heatherwick ha già al suo attivo il progetto Routemaster, rivisitazione del londinese double-deck, il tipico bus rosso a due piani, e di Boat, imbarcazione per il trasporto turistico sulla Loira tra Nantes e Saint-Nazaire.
In Airo per vivere, lavorare e anche dormire
Ora ha immaginato Airo come una vettura dalle caratteristiche nuove anche in termini di vivibilità, ovvero come uno spazio mobile dove incontrare gli amici, lavorare e persino dormire. Con una colonnina di ricarica in acciaio, con cavo di alimentazione retrattile. Nelle intenzioni del visionario progettista, infatti, l’interno flessibile è dotato di sedili che possono ruotare in modo da configurare una vera stanza multifunzionale.
Il tavolo diventa schermo per i videogame
Tra i sedili trova spazio così un tavolo. Può servire per pranzare o, disposto in verticale, può essere utilizzato come schermo per la proiezione di film o per i videogame. I sedili hanno poi una particolare sagomatura che, una volta completamente reclinati, consentono di trasformarsi in un vero letto matrimoniale.
Il precedente del Kar-a-Sutra di Mario Bellini
Il progetto ricorda il Kar-a-sutra, concept car post sessantottina presentata da Mario Bellini al MoMA di New York nel 1972. Faceva parte della della mostra “Italy: The New Domestic Landscape”. Da quel progetto gioioso nacque poi l’idea della monovolume, a partire dalla Renault Espace. Chissà…