In questi mesi, il mondo è letteralmente cambiato: le distanze si sono ristrette consentendo una maggiore facilità di interazione tra gli individui. Mai come in questi mesi abbiamo potuto capire quanto le distanze fisiche che ci separano sono quasi più una misura mentale che fisica, mentre il digitale ha consentito di ridurle fino quasi ad annullarle.
Nella giornata di oggi, l’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento (A.P.S.P.) ed Experian hanno promosso un webinar di approfondimento dal titolo Digital Lending, annullare la distanza.
L’evento è stato introdotto da Maurizio Pimpinella, Presidente dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento il quale ha evidenziato la frattura culturale e tecnologica che stiamo vivendo in questi mesi: “il cambiamento digitale ci sta portando a vivere un moderno feudalesimo nel corso del quale, mentre siamo chiusi nei nostri castelli domotici, abbiamo un’apertura totale rispetto al mondo globale e possiamo vivere a contatto di tutti e non in un solo luogo senza la necessità di spostarci. Attualmente, gli utenti di internet sono oltre 4,5 miliardi, 500 milioni si sono aggiunti solamente negli ultimi cinque mesi di pandemia. Questi dati impongono un’attenta analisi che viaggia almeno su tre piani:
- Il primo riguarda l’acquisizione di nuove abitudini di comportamento
- Il secondo riguarda il ripensamento dei servizi da offrire a clienti/utenti
- Il terzo è relativo alle questioni inerenti la sicurezza informatica
✅Confinati nelle nostre case, possiamo però raggiungere ogni persona, ogni evento, ogni prodotto
✅Le nuove abitudini impongono una nuova generazione di servizi più digitali e orientati al cliente
✅La sicurezza informatica è fondamentale per la tutela dell’economia digitale. Dopo la pandemia da covid19, dobbiamo lavorare per evitare che la prossima sia una pandemia contro la cyber security.
il primo intervento della tavola rotonda è stato di Giulio Virnicchi, Global Consulting Practice di Experian, che ha proceduto con l’illustrazione dello scenario evolutivo nel quale Experian opera, affermando che “la crisi degli ultimi mesi ha accelerato il processo di digitalizzazione. L’aumento dell’interazione «a distanza» con la clientela pone nuove sfide in termini di gestione del rischio e richiede al tempo stesso un’ esperienza cliente che sia soddisfacente, per non perdere competitività. Il processo di trasformazione digitale deve essere ripensato – o accelerato anche per generare valore ben oltre la contingenza della crisi”.
A conclusione dell’evento, è intervenuto Stefano Colombo, Business Developer DGS spa, il quale ha illustrato la Soluzione Porini HR 365. Questa “offre una suite integrata per l’analisi dei processi HR in modalità Software as a Service (SaaS), per guidare il processo di trasformazione digitale del Workplace mettendo al centro il capitale umano. Attraverso l’esperienza acquisita negli anni e seguendo l’evoluzione tecnologica, mette a disposizione del cliente un modello dati al quale fanno riferimento una serie di indicatori (KPI) e cruscotti (Dashboard) predefiniti ed un modello predittivo basato su tecnologie di Machine Learning, che utilizzando algoritmi basati sui dati storici, consente di eseguire simulazioni utili alla gestione del personale e di conseguenza alle attività di business”.