Mentre se ne discute, ci sono autorità pubbliche che decidono di avviare concretamente progetti di voto garantiti dalla blockchain. Da ultimo, il comune francese di Verneuil-sur-Seine sta usando la tecnologia dei blocchi per consentire ai suoi abitanti partecipare ad una consultazione relativa a un progetto stradale in programma da 50 anni e che coinvolge tre città.
Secondo il sito web ufficiale di Verneuil-sur-Seine per la consultazione, attiva dal 1° all’8 ottobre, il comune e i paesi vicini di Vernouillet e Chapet hanno abilitato il voto basato su blockchain tramite la startup Avosvotes, con sede nella regione degli Yvelines. L’app dedicata al voto blockchain verifica le identità dei residenti, fornisce certificati archiviati sulla blockchain di Tezos come prova che i voti sono stati espressi tramite smart contract, e consente il monitoraggio in tempo reale dei voti man mano che vengono raccolti. Il sito web di Verneuil-sur-Seine precisa che la consultazione avverrà contemporaneamente nei tre comuni, e tutti i risultati saranno conteggiati in modo indipendente.
“A Verneuil-sur-Seine, le prove di voto decentralizzate e sicure sulla blockchain fornite dai ricercatori francesi di Tezos consentiranno di garantire la legittimità dello scrutinio,” ha commentato Florian Ribière, CEO di Avosvotes. “Il voto sarà quindi sicuro al 100% e ciascun votante potrà verificare che il suo è stato considerato durante il conteggio digitale.”
Al momento, il voto tramite blockchain rimane poco più di un’ipotesi per le occasioni di voto più ampie e complesse anche se in una situazione come quella che stiamo vivendo potrebbe rappresentare un passaggio davvero fondamentale per garantire sicurezza e il regolare svolgimento del processo democratico.