Il mondo del commercio digitale sta per affrontare una nuova, grande trasformazione. Dopo l’e-Commerce e i pagamenti da smartphone, ora sta arrivando una novità ancora più rivoluzionaria: l’intelligenza artificiale agentiva, o “agentic commerce”. In parole semplici, si tratta di una nuova modalità di acquisto in cui un’intelligenza artificiale non si limita più ad aiutarti a scegliere cosa comprare, ma può anche acquistare per te, seguendo istruzioni ben precise.
Grandi aziende come Visa, Mastercard e PayPal stanno investendo moltissimo in questa direzione. Stanno sviluppando tecnologie che permetteranno agli utenti di affidarsi a “agenti digitali”, cioè software intelligenti, in grado di capire cosa vogliamo, trovare l’opzione migliore e completare l’acquisto in nostra vece, senza che dobbiamo intervenire direttamente. È come avere un assistente virtuale personale, che conosce i tuoi gusti, sa quanto vuoi spendere, e può fare tutto da solo – dalla ricerca del prodotto al pagamento, così come si legge su pymnts.com.
Il ceo di Visa, Ryan McInerney, ha spiegato che questa tecnologia ha il potenziale per trasformare radicalmente il modo in cui compriamo, perché cambia alla base il concetto stesso di commercio. Visa sta lavorando con aziende tecnologiche molto avanzate, come OpenAI, Anthropic e Microsoft, per integrare le funzioni di pagamento nei chatbot intelligenti. L’idea è che, quando useremo un assistente virtuale per chattare e chiedere consiglio su cosa comprare, potremo anche concludere l’acquisto senza uscire dall’app o dal sito. Oggi non è ancora possibile, ma nei prossimi mesi inizierà a diventarlo.
Anche Mastercard sta andando nella stessa direzione, con una tecnologia chiamata Agent Pay, che consente di assegnare un “token” al proprio agente AI: in pratica, è come dargli una carta di credito virtuale e temporanea, con limiti ben precisi su cosa può acquistare e quanto può spendere. E tutto questo senza esporre i tuoi veri dati di pagamento. PayPal, invece, ha scelto un approccio più aperto agli sviluppatori, offrendo un toolkit che permette di collegare direttamente i flussi di pagamento all’interno dei software AI tramite le sue API.
Alla base di tutto questo c’è un concetto fondamentale: la tokenizzazione. Quando parliamo di token nel mondo dei pagamenti, ci riferiamo a codici temporanei e crittografati che sostituiscono i dati reali della carta di credito. Questo sistema aumenta molto la sicurezza, perché anche se il token venisse intercettato, non avrebbe valore fuori dal contesto specifico in cui è stato creato. In questo modo, quando l’agente AI fa un acquisto per te, non ha accesso alla tua carta reale, ma solo a un codice sicuro, creato apposta per lui e solo per quell’operazione.
Tutto questo sta cambiando profondamente anche il ruolo dei negozi e dei rivenditori online. Fino ad oggi, il successo di un prodotto dipendeva molto dalla pubblicità, dai risultati sui motori di ricerca o dalla capacità di attrarre clic su un sito. Con il commercio agentivo, invece, sarà l’intelligenza artificiale a decidere cosa mostrare all’utente, in base a criteri precisi come il prezzo, la disponibilità, la qualità o la sostenibilità del prodotto. Per questo motivo, chi vende online dovrà assicurarsi di fornire informazioni sempre aggiornate e dettagliate su ogni articolo. Chi non lo farà rischia di sparire dai radar degli agenti intelligenti e, di conseguenza, anche da quelli dei clienti.
Secondo alcuni esperti, questo nuovo approccio potrebbe anche ridurre drasticamente il numero di resi, perché l’intelligenza artificiale è in grado di selezionare prodotti che si adattano meglio alle reali esigenze del consumatore, evitando acquisti impulsivi o sbagliati.
Però, per funzionare davvero, tutto questo sistema deve guadagnarsi la fiducia delle persone. È essenziale che gli utenti possano avere il controllo completo: devono sapere cosa l’agente sta facendo, devono poter dire “sì” o “no” a ogni passaggio, e devono poter annullare una transazione in caso di errore. Inoltre, sarà importante capire perché l’AI ha scelto un prodotto piuttosto che un altro: le decisioni non devono essere oscure, ma spiegabili. In più, deve esserci sempre un sistema sicuro per contestare un acquisto e ottenere un rimborso, se necessario.
In definitiva, l’agentic commerce rappresenta una delle innovazioni più importanti nel mondo del commercio digitale degli ultimi anni. Promette di renderci la vita più semplice, di farci risparmiare tempo, e di migliorare la qualità degli acquisti. Ma per farlo, dovrà dimostrare di essere trasparente, sicuro e sotto il pieno controllo dell’utente.