Nel primo trimestre del 2025 le banche italiane hanno chiuso 95 sportelli, confermando la tendenza che, alla fine del 2024, aveva portato il loro numero a scendere sotto quota ventimila. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della Fondazione Fiba di First Cisl, che elabora i dati resi disponibili, al 31 marzo 2025, da Banca d’Italia e Istat.
In particolare, viene ricordato che “l’ultimo trimestre dello scorso anno aveva registrato il numero più elevato di chiusure (432) dall’inizio delle rilevazioni nel 2022“. Nei primi tre mesi del 2025 il calo è stato dello 0,5%: anche questo rappresenta un record negativo, poiché, confrontando la serie storica relativa ai primi trimestri degli anni precedenti, il primo trimestre del 2025 segna il dato peggiore.
I tagli alla rete fisica non hanno colpito in modo uniforme le diverse aree del Paese. Le regioni più colpite sono state Liguria (-1,2%), Veneto (-1%) e Friuli Venezia Giulia (-0,9%). Si segnala invece un aumento di uno sportello in Calabria e Umbria, in entrambi i casi grazie a banche di credito cooperativo.