La Commissione europea ha avviato un’indagine sulla concorrenza antitrust nel settore dell’Internet delle ‘cose’. La conoscenza del mercato acquisita attraverso l’indagine contribuirà all’applicazione da parte della Commissione del diritto della concorrenza in questo settore.
La Commissione raccoglierà informazioni di mercato per comprendere meglio la natura e gli effetti di questi potenziali problemi di concorrenza e per valutarli alla luce delle norme antitrust. L’indagine settoriale riguarderà prodotti come dispositivi indossabili (Smartwatch o fitness tracker) e dispositivi di consumo utilizzati nel contesto della casa intelligente, come frigoriferi, lavatrici, smart tv, altoparlanti intelligenti e sistemi di illuminazione. L’indagine settoriale raccoglierà anche informazioni sui servizi disponibili tramite dispositivi intelligenti, come i servizi di streaming di musica e video e sugli assistenti vocali utilizzati per accedervi. Se, dopo aver analizzato i risultati, la Commissione avesse individuato specifiche preoccupazioni in materia di concorrenza, potrebbe avviare indagini specifiche per garantire il rispetto delle norme in materia di pratiche commerciali restrittive e abuso di posizioni dominanti sul mercato.
“L’Internet delle cose dovrebbe crescere in modo significativo nei prossimi anni e diventare una normalita’ nella vita quotidiana dei consumatori europei. Immaginiamo un frigorifero intelligente che compili la lista della spesa, con un dispositivo smart si ordina una consegna da un negozio che invia la spesa a casa e che puo’ essere sbloccato automaticamente con la voce. Si tratta di possibilita’ che sembrano infinite: dato che l’accesso a grandi quantita’ di dati degli utenti sembra essere la chiave per il successo in questo settore, dobbiamo assicurarci che gli operatori del mercato non stiano usando il loro controllo su tali dati per distorcere la concorrenza’, ha indicato la responsabile Antitrust Ue Margrethe Vestager.