Sarà avviato entro il 17 aprile prossimo il nuovo Registro OAM per gli Operatori professionali in oro, introdotto dal Decreto Legislativo n° 211 del 2024 che riforma la disciplina del settore. Lo sottolinea l’Organismo che è già al lavoro per garantire agli Operatori il rispetto dei termini per l’iscrizione: il Decreto prevede, infatti, che entro un mese dall’avvio del Registro chi già svolge l’attività ed è iscritto presso la Banca d’Italia potrà continuare ad operare, presentando apposita istanza di iscrizione all’Organismo, senza dover attendere il provvedimento finale.
Chi, invece, intende avviare ex novo l’attività, dovrà presentare istanza e attendere comunque il provvedimento di iscrizione. Spetterà all’OAM verificare il possesso dei requisiti previsti dalla legge: forma giuridica di società per azioni, o di società in accomandita per azioni, o di società a responsabilità limitata, o di società cooperativa, con un capitale sociale interamente versato non inferiore a quello minimo, pari a cinquanta mila euro, vigente per le società per azioni; oggetto sociale che comporti il commercio di oro; possesso, da parte dei partecipanti al capitale e degli amministratori, dei requisiti di onorabilità.
L’Organismo avrà 45 giorni di tempo (30 più 15 in caso di sospensione del procedimento per richieste di integrazione della documentazione) per deliberare l’iscrizione dalla data di presentazione dell’istanza. Attualmente gli OPO iscritti all’elenco gestito dalla Banca d’Italia sono 699: di questi, 404 sono iscritti in OAM anche come Operatori Compro oro e dovranno presentare istanza di iscrizione al nuovo Registro come OPO.
L’iscrizione al nuovo Registro costituisce condizione essenziale per svolgere legalmente l’attività di Operatori professionali in oro: i soggetti non iscritti incorrono, infatti, nel reato di esercizio abusivo dell’attività. L’OAM sta comunque già predisponendo le Aree private per l’accesso e l’utilizzo dei servizi informatici: i futuri iscritti dovranno infatti creare una propria Area riservata, possedere e utilizzare una PEC, e avere la firma digitale per inviare l’iscrizione per via telematica – webform. Verranno inoltre fissati per tempo i contributi necessari alla copertura integrale dei costi di istituzione, sviluppo e gestione del Registro, che andranno versati contestualmente all’istanza di iscrizione. L’Organismo informerà tempestivamente il settore sui vari ‘step’ propedeutici all’avvio del Registro.