In Italia nel primo semestre 2024 si sono registrato oltre 17.200 casi di frodi creditizie basate sul furto di identita’, in lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+0,6%). I dati arrivano dall’analisi dell’Osservatorio Crif – Mister Credit sulle frodi creditizie. L’importo medio per frode si attesta a 4.568 euro (-5,7%) per un valore economico complessivo che sfiora i 79 milioni di euro (-5,1%). Analizzando i trend per fasce di importo, si osserva che si registra un forte incremento dei casi di frode con importi superiori ai 10.000 euro (+82,2%). I casi di frode con importo inferiore ai 3.000 euro continuano pero’ a costituire la maggioranza in termini assoluti, rappresentando il 27,4% del totale, ma si osserva un calo del -15,5%. La fascia di importo compresa tra i 3.001 e i 5.000 euro cala del -42,1% e rappresenta solo il 7,5% dei casi totali. Nonostante un calo del 15,4%, il prestito finalizzato continua a essere la tipologia di prodotto piu’ coinvolta nei casi di frode, rappresentando il 32,1% del totale. Calano del 18,3% le frodi su carte di credito (circa il 10% dei casi totali). In controtendenza, invece, crescono le truffe che colpiscono il credito revolving (+31,6%).
Aumentano anche i casi di frode sui prestiti personali (+7,4%), che rappresentano circa il 20% del totale. Continua l’ascesa delle frodi sui mutui, che registrano un aumento del +64,5%. Una nuova tipologia di frode colpisce il ‘Buy Now, Pay Later’, 4,5% dei casi ma in crescita del 60%.