L’Embedded finance si conferma, oggi più che mai, come abilitatore di innovazione in grado di generare valore lungo tutta la filiera, sia per le imprese di tutti i settori che per i clienti finali.
Del suo ruolo chiave e del potenziale che è in grado di liberare nei differenti ambiti si è parlato durante il workshop dal titolo “L’Embedded Finance come driver di innovazione cross-industry” organizzato da Fabrick, società che opera a livello internazionale nell’Open Finance, in occasione del Salone dei Pagamenti appena conclusosi a Milano.
Dopo aver acceso già nelle scorse edizioni i riflettori sull’Embedded Finance come trend in ascesa per l’importanza e l’impatto che l’integrazione dei pagamenti ha nel processo di evoluzione dei servizi e dell’esperienza cliente, quest’anno la visione di Fabrick si è declinata in casi d’uso concreti presentati da Luca Corti, Country Manager di Mastercard, Francesco Cosciotti, cfo di Toyota Financial Services e Paolo Zaccardi, ceo e co-founder di Fabrick, offrendo al pubblico spunti per un nuovo momento di confronto e analisi del tema.
Paolo Zaccardi, ceo e co-founder di Fabrick, ha dichiarato: “L’Embedded Finance rappresenta oggi il punto di incontro tra la crescente domanda di esperienze semplici, fluide e integrate da parte dei clienti e la necessità delle aziende di innovare governando i processi interni. Con la nostra piattaforma di Open Finance, supportiamo le corporate di ogni settore nella semplificazione e ottimizzazione dei processi di pagamento, abilitando la facile integrazione di nuove soluzioni e servizi in modo componibile. L’impiego dell’intelligenza artificiale e dei modelli predittivi ci consente inoltre di analizzare i dati e costruire esperienze sempre più personalizzate e arricchite per il cliente finale”.
Grazie all’Embedded Finance, infatti, realtà di qualunque settore possono integrare nella propria offerta servizi finanziari e fornire servizi di pagamento, bancari e assicurativi senza la necessità di costruire un’infrastruttura finanziaria proprietaria o dover ottenere le autorizzazioni a livello normativo. Questo permette di semplificare processi complessi, sia internamente che verso l’esterno, creando un ecosistema di servizi a valore aggiunto attorno ai pagamenti.
L’Embedded Finance si fa così leva per la crescita economica e al contempo driver di innovazione. Fabrick ha supportato nell’integrare servizi finanziari nella value chain diverse realtà – dall’automotive alla logistica, passando per energy e utilities – disegnando con loro esperienze sempre più personalizzate e fluide, e garantendo continuità tra i diversi canali. Oltre a scegliere la modalità di pagamento più adatta, le persone possono accedere a una gamma di servizi aggiuntivi pensati per arricchire e semplificare l’esperienza complessiva.
In quest’ottica, Fabrick e Toyota Financial Services hanno già avviato una collaborazione nell’ambito della cosiddetta “Fin-Mobility”, finalizzata a costruire valore su tutti i flussi di pagamento e di informazioni che oggi viaggiano negli ecosistemi di mobilità.
Grazie alla soluzione “Check IBAN”, innovativi operatori dell’energia, semplificano il processo di onboarding dei clienti, e Sorgenia e Iren Luce gas e Servizi si avvalgono degli strumenti di analisi dei dati transazionali per ottimizzare il credit scoring.
Anche un settore come quello della logistica è oggetto di innovazione. Fabrick, infatti, ha avviato una collaborazione con un distributore di prodotti e servizi riferimento in Europa per il proprio settore, con l’obiettivo di efficientare i processi di incasso B2B.
La visione pionieristica di Fabrick su questo trend chiave di evoluzione dell’Open Finance trova sempre più decisa conferma nei numeri.
Un mercato in rapida crescita
Il mercato globale dell’Embedded finance è stato valutato 83,32 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede una crescita con un tasso annuale composto (CAGR) del 32,8% fino al 2030, che lo porterebbe a raggiungere un valore complessivo di 588 miliardi di dollari.
In Europa, McKinsey stima che il mercato, che ha generato ricavi compresi tra i 20 e i 30 miliardi di euro nel 2023, potrebbe superare i 100 miliardi di euro entro il 2030, rappresentando tra il 10% e il 15% dei ricavi del settore finanziario.
In Italia, il CAGR previsto tra il 2024 e il 2029 è del 24%, con ricavi che triplicheranno da 3 miliardi di euro a 9 miliardi di euro. Tra i segmenti principali del mercato dell’Embedded Finance, quello legato agli Embedded Payments è il più maturo a livello europeo e nel 2022-2023 aveva raggiunto un valore di circa 19 miliardi di euro. Si prevede che il segmento crescerà ad un CAGR di circa il 20% fino al 2029, raggiungendo circa 55 miliardi di euro.
Fabrick tra i progetti della Call for Proposals di Milano Hub
In occasione della sessione plenaria di chiusura del Salone dei Pagamenti, sono stati annunciati i progetti ammessi alla Terza Call for Proposals di Milano Hub, il Centro d’Innovazione della Banca d’Italia. Dopo AI e DLT (Distributed Ledger Technology), la Terza Call for Proposals ha come oggetto i pagamenti digitali, come leva per lo sviluppo di servizi e prodotti bancari, finanziari e assicurativi innovativi.
Fabrick è stata selezionata nell’ambito dell’area INNOVATION con il progetto “Account Tokenization for A2A Payments”.
“Anche nel progetto che abbiamo proposto ed è stato selezionato da Banca d’Italia, il nostro impegno trova una concreta espressione. Pensiamo a una soluzione che possa migliorare l’esperienza nei punti vendita grazie alla tokenizzazione dei conti e all’utilizzo della tecnologia NFC. L’ obiettivo è proporre uno standard per i pagamenti conto a conto, combinando sicurezza avanzata e scalabilità per rispondere alle esigenze di consumatori, aziende e istituzioni finanziarie in un ecosistema sempre più connesso”, ha aggiunto Paolo Zaccardi.