La Bce ha pubblicato il suo secondo rapporto sui progressi relativi alla fase di preparazione dell’euro digitale, avviata il 1 novembre 2023, con l’obiettivo di gettare le basi per una possibile emissione dell’euro digitale.
Dopo la pubblicazione del primo rapporto – si spiega in un comunicato – la Bce ha aggiornato il regolamento dello schema per l’euro digitale, mirato ad armonizzare i pagamenti in euro digitale nell’intera area dell’euro. Il documento aggiornato include anche contributi di sette nuovi gruppi di lavoro avviati a maggio 2024 per sviluppare ulteriormente sezioni chiave del regolamento, tra cui gli standard minimi per l’esperienza degli utenti e la gestione dei rischi. Parallelamente, la Bce ha concluso una selezione di candidature, avviata a gennaio, per individuare potenziali fornitori di componenti e servizi correlati all’euro digitale. I candidati selezionati sono stati invitati a presentare offerte. L’esito di questa procedura sarà pubblicato sul sito della Bce una volta completata, nel 2025.
Nel frattempo, sono state avviate nuove attività di ricerca e sperimentazione per raccogliere informazioni sulle preferenze degli utenti e orientare il processo decisionale per un possibile euro digitale. I risultati di queste attività saranno pubblicati a metà 2025. A seguito di una call lanciata a novembre, la Bce collaborerà con stakeholder chiave, tra cui commercianti, fornitori di servizi di pagamento, aziende fintech e università, per formare partenariati di innovazione volti a testare pagamenti condizionati (ossia pagamenti effettuati automaticamente al verificarsi di condizioni predefinite) e a esplorare altri casi d’uso innovativi per l’euro digitale. Un rapporto sui risultati è previsto per luglio 2025.
Infine, la Bce sta lavorando con esperti delle banche centrali nazionali dell’Eurosistema e delle autorità nazionali competenti per sviluppare una metodologia per definire i limiti di possesso dell’euro digitale, bilanciando l’esperienza degli utenti con le implicazioni per la politica monetaria e la stabilità finanziaria. Il processo include consultazioni con gli operatori di mercato tramite l’European Retail Payments Board e si basa anche su dati bancari dettagliati raccolti appositamente. La metodologia proposta sarà testata in un’analisi iniziale nel corso del 2025. Il Consiglio direttivo deciderà sull’eventuale emissione dell’euro digitale solo dopo l’adozione della legislazione pertinente.
La fase di preparazione del progetto è iniziata a novembre 2023 e sta gettando le basi per la potenziale emissione di un euro digitale. Ciò include la finalizzazione del regolamento dello schema dell’euro digitale e la selezione dei fornitori che potrebbero potenzialmente sviluppare una piattaforma e un’infrastruttura per l’euro digitale. La fase di preparazione prevede test e sperimentazioni approfondite, nonché scambi regolari con il pubblico e altre parti interessate, per garantire che un euro digitale soddisfi le esigenze degli utenti e i requisiti dell’Eurosistema.