Il tema della tutela della privacy e della tutela dei diritti umani, è un problema “tecnologico e questo porterà a un riesame generale della struttura di protezione dei diritti umani”.
Così il presidente della Consob, Paolo Savona, ascoltato dalla commissione Politiche Ue del Senato sul Ddl di delegazione europea 2024, sottolineando due punti. Il primo è che “se vogliamo affrontare seriamente la tutela dei diritti umani e di efficienza del sistema e di sua rispondenza allo sviluppo del reddito e dell’occupazione, abbiamo bisogno di mettere insieme (e lo ripeto a tutti i livelli compreso ieri che ho avuto autorevoli incontri) di un centro elettronico forte che prevenga gli abusi e non li denunci. Ora, denunciare dopo, noi dobbiamo arrivarci prima e abbiamo bisogno di centri elettronici potentissimi. Se ogni Istituzione deve crearsi il proprio, non stiamo ottimizzando e raggiungeremo tardi questa prevenzione“.
Il secondo, ha aggiunto Savona, “è che ormai andiamo verso la totale dematerializzazione della moneta e della finanza“. Dunque, ha rilevato Savona, “dobbiamo rivedere interamente la legislazione, tuttavia questo non ci esime dal perfezionare le norme esistenti, però sono norme che sono destinate a essere sostituite tecnologicamente. Abbiamo bisogno di un grosso centro unico“.