La startup italiana Joinrs, piattaforma di recruiting digitale che mette in contatto profili junior, neolaureati e studenti universitari con le grandi aziende, è stata inserita tra le top 25 “Breakout Startup” del Web Summit di Lisbona 2024.
Nella categoria “Breakout Startup” vengono inserite le aziende considerate più promettenti e innovative a livello mondiale che, nel corso dell’ultimo anno, hanno evidenziato la crescita maggiore e maggior potenziale.
L’evento è stato per Joinrs la vetrina internazionale perfetta per annunciare il milione di utenti iscritti, numero raggiunto grazie alla fortissima crescita che la community ha avuto in pochi mesi a seguito dello sbarco della startup in Europa, Nord e Sud America e all’apertura delle nuove sedi di Londra e Madrid.
Joinrs è stata l’unica realtà italiana invitata tra le “Breakout Startup” ed ha avuto modo di presentarsi sul Central Stage, il palco più prestigioso dell’evento, a migliaia di professionisti, investitori ed aziende presenti. Un risultato che va a consolidare il prestigioso traguardo raggiunto da Joinrs nell’edizione 2023 del Web Summit, durante la quale si era classificata tra le 10 startup più promettenti al mondo al Pitch Contest.
“Siamo davvero orgogliosi di salire su uno dei palchi più prestigiosi del mondo per il secondo anno di fila, aver modo di presentare la nostra realtà davanti a migliaia di persone, parlare di idee e innovazione nel corso del Web Summit, il più importante evento internazionale del settore – commenta Gabriele Giugliano, ceo e Co-founder di Joinrs, che aggiunge – Ma ciò che ci rende ancora più felici è il traguardo di un milione di utenti iscritti. Un obiettivo raggiunto grazie al grandissimo lavoro che tutto il team ha svolto nell’ultimo anno e che ci ha visti sbarcare in nuovi paesi ottenendo risultati incredibili. Soprattutto un numero che certifica il nostro impegno, la bontà del nostro modello di business ed il rapporto di fiducia con la nostra community. Un nuovo punto di partenza, che ci motiva ancora di più a supportare le nuove generazione nel costruire il proprio futuro professionale”.