Avere a disposizione bonus e sgravi fiscali ma non esserne a conoscenza è una colpa persino peggiore dell’assenza stessa di tali bonus. La manovra 2020 ha messo a disposizione dei cittadini numerose iniziative tese a rilanciare l’economia, confermando alcune agevolazioni esistenti e introducendo nuove previsioni di incentivo. Si va dai mobili, alle ristrutturazioni passando per gli elettrodomestici tutte spese coinvolte dalle detrazioni Irpef decennali.
Casa.it ha raccolto le principali misure che vi riproponiamo.
Bonus facciate
E’ sicuramente la novità più rilevante dell’anno e verrà riconosciuta a tutti i contribuenti che entro fine anno – al netto di probabili proroghe – interverranno sul decoro architettonico del proprio palazzo. In particolare, è prevista la detrazione dall’imposta lorda del 90% delle spese documentate e sostenute per interventi di recupero o restauro della facciata, compresi quelli di pulitura o tinteggiatura esterna. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Ecobonus
Confermato anche l’ecobonus che permette di detrarre dall’Irpef o dall’Ires il costo degli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Nell’elenco dei lavori riconosciuti c’è la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi); l’installazione di pannelli solari; la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Le detrazioni, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, variano a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato. In particolare, l’agevolazione potrà essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2020 e, per la maggior parte degli interventi, la detrazione è pari al 65%, mentre per altri spetta nella misura del 50%.
Bonus ristrutturazioni
Semaforo verde anche per l’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia che, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2020, consente di beneficiare di una detrazione dall’Irpef del 50% delle stesse fino a un ammontare complessivo di 96mila euro per unità immobiliare. Le spese dovranno essere documentate a mezzo bonifico bancario: i rimborsi saranno effettuati in 10 quote annuali.
Bonus mobili ed elettrodomestici
Prorogate al 2020 anche le agevolazioni fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Si tratta di una detrazione Irpef al 50% prevista per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e calcolata su un importo massimo di 10.000 euro. La misura è concessa per ogni unità abitativa.
Sisma bonus
Prosegue anche il sisma bonus che consente ai contribuenti di detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi qualora siano eseguiti interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici. Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%).
Bonus verde
II Milleproroghe ha prorogato per il 2020 anche il bonus verde: una detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per gli interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio, bonifico bancario o postale).