In partnership con importanti realtà nazionali impegnate sul tema della salute sessuale, la principale società di telecomunicazioni dei Paesi Bassi sta promuovendo una campagna di sensibilizzazione incentrata sugli effetti devastanti dell’online shaming, soprattutto tra i giovani. Al centro dalla campagna il video “Piece of Me” realizzato dall’agenzia Dentsu Creative Amsterdam con la regia di Emma Branderhorst. Testo e musica originale “Stukje van mij” ("Piece of Me") della popstar olandese MEAU.
Secondo una recente ricerca condotta in Olanda dal centro di competenza sulla salute sessuale Rutgers e Soa Aids Netherlands, negli ultimi mesi il 15% dei giovani di età compresa tra i 13 e i 24 anni ha praticato sexting. Una modalità di flirtare ritenuta divertente ed eccitante e, per molti giovani, assolutamente normale. Tuttavia, come evidenziato nella ricerca, nello stesso periodo 33.000 giovani sono stati vittime di inoltro indesiderato di immagini intime. E questo, soprattutto per i giovani, può avere conseguenze disastrose.
Insieme a partner nazionali come il Fondo di sostegno alle vittime Fonds Slachtofferhulp, il centro olandese sulla sessualità Helpwanted e le stesse Rutgers e Soa Aids Nederland, KPN, la principale società di telecomunicazioni dei Paesi Bassi, insieme all’agenzia Dentsu Creative Amsterdam ha lanciato una campagna di sensibilizzazione incentrata sugli effetti devastanti dell’online shaming.
Guarda il video della campagna “Piece of Me”: https://www.youtube.com/watch?v=LO0agG3hZdk
Diretto dalla talentuosa regista Emma Branderhorst, il video è stato realizzato con testo e musica originale della nuova canzone “Stukje van mij” ("Piece of Me") della popstar olandese MEAU che, ispirata da storie reali di suoi follower, racconta le conseguenze, la vergogna e i sensi di colpa provati da una ragazza la cui immagine intima è stata inoltrata e condivisa in maniera non consensuale.
Il testo della canzone parla del tradimento della persona di cui ci si fida, sottolineando con forza il messaggio della campagna: “Think twice before you forward”.
La campagna di KNP vuole contribuire a cambiare prospettiva sul tema del sexting e dell’online shaming, puntanto sulla responsabilità di non inoltrare e condividere contenuti senza consenso. In Olanda centinaia di scuole stanno mostrando il film nelle loro classi, e la campagna sta anche aiutando a cambiare la legge per rendere l’inoltro di contenuti intimi senza consenso un reato sessuale, come parte della legge nazionale sui crimini sessuali.