L’euro digitale quando sara’ in circolazione dovra’ essere “facile da utilizzare, deve essere sicuro e deve garantire la privacy che e’ percepito come un elemento molto importante dai consumatori”. Cosi’ Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, nel corso di una tavola rotonda ad una conferenza internazionale in corso a Riga per celebrare i 25 anni dell’euro. Panetta sottolinea che il ‘cantiere’ che ha seguito negli ultimi anni si e’ focalizzato molto sull’aspetto della privacy della moneta digitale di banca centrale “gli europei vogliono la certezza che le loro informazioni confidenziali siano in mani sicure” e la proposta fatta dalla Commissione Europea lo garantisce: i futuri operatori dell’euro digitale non avranno accesso ai dati personali non avranno neanche la tentazione di farlo, il codice crittografico non permettera’ a nessuno di sapere chi paga e la ragione della transazione”. Panetta aggiunge che ci sono molte altre caratteristiche dell’euro digitale ma semplicita’, sicurezza e privacy sono le principali.
Panetta corregge quindi, con una battuta, l’intervistatore che lo definisce ‘padre dell’euro digitale’ “il progetto – afferma – con tutto il rispetto ha molti padri, io al limite sono il nonno, visto che ho lasciato per diventare Governatore della Banca d’Italia e adesso ci sara’ qualcun’altro”.