L’Associazione, nata il 6 dicembre, conta già 250 affiliati, tra cui Khaby Lame, Luca Campolunghi, Sespo, Giulia Latini, Gabriele Vagnato, Klaus, Cartasegna, Samara Tramontana, Andrea Muzzi e Ignazio Moser
“Come content creator, sappiamo che la trasparenza è fondamentale per mantenere ottimi rapporti con la propria community. Ed è per questo che siamo fortemente a favore di una regolamentazione del settore: come Associazione Italiana Content & Digital Creators siamo pronti a partecipare al tavolo tecnico proposto dall’Autorità Garante.” Così commenta Mauri Valente, Vicepresidente di AICDC, l’Associazione Italiana Content & Digital Creators. “E’ fondamentale però affrontare tutte le questioni parallelamente. Influencer e content creator non possono essere considerati a prescindere editori: non possiedono né hanno facoltà decisionale sui social all’interno dei quali operano. Per questo chiediamo di coinvolgere tutte le piattaforme e di valutare le metriche che delimitano il perimetro dei professionisti inclusi. Ogni social network ha regole differenti, e 1 milione di follower e il 2% di engagement rate non sono necessariamente metriche indicative: content creator con molti meno seguaci ma con un rapporto più solido con la community potrebbero influenzare il consumatore in maniera più circoscritta ma più significativa. Allo stesso tempo, un piccolo content creator potrebbe realizzare un contenuto che diventa virale. E’ necessario dunque definire una regolamentazione complessiva che tenga presente istanze e necessità di tutto il comparto, coinvolgendo tutti gli attori per riflettere insieme su come poter rendere l’ADV riconoscibile utilizzando tutti gli strumenti più moderni che la tecnologia ci mette a disposizione .“